Probabilmente non tutti conoscono il mais viola, che è una delle forme più antiche di mais.
Non una stravaganza inventata dall’uomo, ma un alimento che era un punto fermo nell'antico impero Inca, e che purtroppo è quasi diventato una delle "coltivazioni perdute degli Inca". Per fortuna oggi il mais viola è ancora coltivato in Perù. Nelle Ande nei tempi antichi, con il mais viola si preparava una bevanda rinfrescante chiamata chicha, che ora è riconosciuta come una potenza nutritiva grazie al suo altissimo contenuto di antociani, composti vegetali dalle importanti proprietà benefiche, che spaziano dalla salute cardiovascolare alla rigenerazione del collagene alla prevenzione dei tumori.
Il mais viola è tra i cibi più ricchi di antociani e di polifenoli, e ha una capacità antiossidante superiore rispetto a qualsiasi altro cereale o frutta. La farina di mais viola può essere utilizzata in ogni tipo di ricetta che richieda l’impiego di farina.
Allergeni: può contenere tracce di arachidi, frutta a guscio, sedano, senape, sesamo e soia.