Raw Food

Raw Food: prodotti specifici per l'alimentazione crudista

La caratteristica raw food (letteralmente: cibo crudo) comprende esclusivamente alimenti lavorati a crudo, un approccio che ha lo scopo di mantenere intatti tutti i nutrienti, e quindi i benefici del prodotto.

In questa sezione puoi trovare un'ampia selezione di alimenti adatti per chi segue una dieta crudista, la maggior parte certificati bio e molti anche vegan, di brand come:

• Cibo Crudo;
• Gusto Vivo;
• Ambrosiae;
• Probios;
• Cacao Crudo;
• LifeFood;
• Natruly.

Cosa significa raw food?

Un prodotto è considerato "raw" non solo quando non viene cotto, ma quando non subisce nessun tipo di trattamento che supera la temperatura di 42°C. Il principio alla base della corrente di pensiero crudista è semplice: la cottura, e in generale le lavorazioni a temperature molto elevate, rischiano di distruggere la maggior parte dei nutrienti dei cibi "uccidendoli". Il concetto di "cibo vivo" infatti, che mantiene i suoi enzimi naturali e nutrienti intatti, è uno dei cardini della dieta crudista.

Vitamine ed enzimi ad esempio sono due categorie di nutrienti termolabili, ovvero molto sensibili alle temperature, che tendono a degradarsi durante la cottura. Il crudismo quindi mira a mantenere intatti tutti i nutrienti degli alimenti, e di conseguenza tutti i benefici per la salute che questi apportano.

Non solo: raw food significa anche assaporare appieno il vero gusto dei cibi, che non viene alterato da lavorazioni troppo invadenti, che a volte rischiano di rendere ogni alimento uguale all'altro.

Storia della dieta crudista

Il crudismo ha radici antiche, ma la sua popolarità moderna è emersa principalmente nel XX secolo. Le pratiche alimentari basate sul consumo di cibi crudi possono essere fatte risalire a tempi preistorici, quando l'uomo consumava principalmente alimenti non cotti perché non aveva ancora scoperto il fuoco.

Anche in diverse culture antiche, come quella degli Egizi, Greci e Romani, ci sono testimonianze di persone che consumavano una dieta prevalentemente cruda per motivi di salute e benessere.

Uno dei primi promotori del crudismo in epoca moderna è stato Maximilian Bircher-Benner, un medico svizzero che alla fine del XIX secolo sviluppò il famoso muesli, un piatto a base di cereali crudi, frutta e noci. Bircher-Benner sosteneva che una dieta a base di cibi crudi poteva curare molte malattie.

Negli anni '60 e '70, con il movimento per la salute naturale e olistica, il crudismo ha trovato una nuova ondata di seguaci. I sostenitori del movimento naturale promuovevano il consumo di cibi crudi come parte di uno stile di vita più ampio che includeva l'esercizio fisico, la meditazione e l'uso di rimedi naturali.

Cosa mangiano i crudisti?

Nella maggior parte dei casi, chi appoggia lo stile di vita crudista decide di eliminare dalla sua alimentazione anche tutti i prodotti di derivazione animale, seguendo una dieta crudista vegana. Gli alimenti che stanno alla base di questa dieta sono soprattutto prodotti freschi e preferibilmente biologici.

• Frutta fresca e verdura cruda o essiccate a bassa temperatura;
• Noci e semi non tostati;
• Germogli;
• Alghe;
• Erbe aromatiche e spezie;
• Oli e burri lavorati a freddo;
• Cacao crudo;
• Cibi fermentati e bevande che non richiedono cottura, come crauti, kimchi e kombucha.

Ricette crudiste e metodi di preparazione

Se pensi che la cucina crudista possa essere noiosa e insapore, forse non hai bene in mente i tantissimi metodi di preparazione degli alimenti che non richiedono cottura né calore in generale. Ecco i più utilizzati:

• Marinature: marinare le verdure in succo di limone, olio d'oliva e spezie aiuta ad insaporirle e ad ammorbidirle, tanto da rendere la consistenza molto simile a quella delle verdure cotte.
• Disidratazione: con l'essiccatore si possono realizzare snack croccanti come cracker di semi o chips di frutta e verdura.
• Fermentazione: cibi fermentati come crauti e kimchi non richiedono cottura e sono ricchi di probiotici, ottimi per la salute dell'intestino.
• Germogliazione: far germogliare semi e legumi aumenta il loro contenuto di nutrienti e la loro digeribilità.
• Frullati e succhi, per combinare frutta e verdura e creare delle ottime bevande energetiche e rinfrescanti.

Inoltre, online puoi trovare tantissime ricette di dolci crudisti, preparati con ingredienti come datteri, frutta secca, cacao crudo e olio di cocco.

Benefici della dieta crudista

Il crudismo è uno stile di vita che apporta numerosi benefici per la salute. Uno dei più importanti lo abbiamo già nominato, ovvero la ricchezza di nutrienti negli alimenti che si mettono nel piatto. Come diretta conseguenza di questo, gli alimenti crudi risultano essere più digeribili, perché contengono enzimi naturali (che normalmente vengono distrutti per buona parte con la cottura) che aiutano la digestione e l'assimilazione dei nutrienti.

Molti seguaci della dieta crudista riferiscono un aumento dei livelli di energia e una sensazione generale di benessere, probabilmente proprio a causa del miglioramento della digestione e dell'assimilazione dei nutrienti.

La raw food diet poi è generalmente povera di grassi saturi e colesterolo, e ricca di grassi sani, come quelli presenti in noci e semi, che possono aiutare a migliorare la salute del cuore nonché a perdere peso se necessario.

Anche per quanto riguarda la sostenibilità la dieta crudista può fare la sua piccola parte: consumare alimenti crudi, freschi e non trattati può ridurre l'impatto ambientale legato alla produzione e alla cottura.

E' importante notare però che la dieta crudista può presentare anche delle sfide. Può essere difficile ottenere sufficienti proteine, vitamina B12, ferro e calcio solo da cibi crudi. È essenziale quindi pianificare attentamente i pasti e consultare un nutrizionista per garantire un apporto nutrizionale equilibrato.