La melatonina contribuisce alla riduzione del tempo richiesto per prendere sonno e allevia gli effetti del jet-lag*. Camomilla e passiflora favoriscono il riposo e, insieme a biancospino, melissa e mandarino, promuovono il rilassamento ed il benessere mentale.
Luppolo, escolzia e tiglio sono utili in caso di stress per favorire la distensione e il sonno.
*Gli effetti benefici si ottengono con l'assunzione, poco prima di coricarsi, di: 1 mg di melatonina (sonno); un minimo di 0,5 mg il primo giorno di viaggio, proseguendo per alcuni giorni dopo l'arrivo a destinazione (jet-lag).
Consigli d'uso: Si consiglia l'assunzione di 1 pastiglia (0,4 g) prima di andare a dormire. Per ridurre l'effetto jet-lag si consiglia di incominciare l'assunzione il primo giorno di viaggio e di continuare per alcuni giorni dopo l'arrivo a destinazione.
Avvertenze: Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata ed equilibrata e devono essere utilizzati nell'ambito di uno stile di vita sano.
Non superare la dose giornaliera raccomandata. Il prodotto deve essere tenuto fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni di età.La filosofia Dr. Giorgini
"Il rispetto dell'energia di vita delle piante”
L'Azienda Dr. Giorgino nasce nel 1977 da una semplice erboristeria, prima ad inventare le innovative Tisane Concentrate, cioè soluzioni naturali da assumere velocemente con mezzo bicchiere d'acqua: da preparati liquidi a pastiglie con estratti 100% naturali. Dr. Giorgini tiene conto nei propri preparati sia dei principi attivi delle piante sia della loro energia vitale, al fine di ottenere la totale estrazione vegetale, per un benessere completo per la persona.
“La filosofia aziendale ruota proprio attorno al concetto di energia di vita. Questa preziosa energia si può identificare nella luce solare fissata nei vegetali mediante la fotosintesi clorofilliana.
Per prima cosa, fondamentale è la scelta di materie prime che, oltre a garantire le qualità ordinariamente richieste, non devono essere state irradiate.
Proseguendo nella filiera produttiva, si evitano inoltre quelle tecniche che potrebbero ridurre o distruggere l’energia di vita ancora presente nelle piante (come pressione e calore superiori a quelli dell’ambiente, ultrasuoni, microonde, acidi e basi forti ecc.).”