Lo zenzero, chiamato anche ginger, è un alimento usato in cucina prevalentemente come spezia: dai dolci ai prodotti da forno salati, dalle tisane ai succhi, dalla birra alle salse...ma non solo! Le proprietà dello zenzero lo rendono un ingrediente molto utilizzato anche nella formulazione di prodotti cosmetici e rimedi naturali erboristici, e la radice di zenzero (o più precisamente il rizoma, un prolungamento sotterraneo del fusto) è la parte della pianta Zingiber officinale che si presta a tutti questi scopi.

La pianta dello zenzero appartiene alla famiglia delle Zingiberaceae, la stessa della curcuma; è originaria dell'estremo oriente ma ad oggi la sua coltivazione è diffusa nella maggior parte delle zone a clima tropicale, come India, Giamaica, Pakistan e Brasile.

Lo zenzero quindi non ha dalla sua "solo" un aroma particolare e deciso in grado di dare ai piatti un tocco in più, ma è anche ricco di principi attivi che gli conferiscono numerosi benefici per la salute:

  • Gingeroli: composti fitochimici che si trovano nello zenzero fresco e in tutte le piante appartenenti alla famiglia delle Zingiberaceae. Sono i responsabili del sapore pungente.
  • Shogaoli: composti chimici che derivano dai gingeroli e si sintetizzano a partire da questi quando la radice fresca viene essiccata e leggermente riscaldata. Gli shogaoli sono più piccanti dei gingeroli, motivo per cui lo zenzero in polvere e disidratato hanno una piccantezza molto più marcata dello zenzero fresco.
  • Olio essenziale: ricco di sesquiterpeni e monoterpeni.

Proprietà dello zenzero e benefici per la salute

Conosciuto da tempo come rimedio naturale e impiegato nelle medicine tradizionali ancora prima che diventasse "di moda", lo zenzero ha funzione astringente, espettorante e carminativa e trova la sua utilità contro problematiche quali diarrea, dolori allo stomaco e gonfiori e disturbi alle prime vie aeree. Nella medicina tradizionale cinese invece, essendo considerato una pianta "calda", lo zenzero viene usato per risolvere tutti quei disturbi tipici della stagione fredda, come raffreddore, mal di gola e tosse.

Le moderne ricerche scientifiche hanno almeno in parte confermato l'uso dello zenzero basato solo su tradizione ed esperienza delle medicine popolari. Vediamo quindi più nel dettaglio a cosa fa bene lo zenzero e come si usa.

Zenzero contro i problemi di digestione

Se sei amante degli infusi, quante volte ti sarà capitato di gustare una bella tisana zenzero e limone dopo un pasto? Specialmente in inverno, la tisana allo zenzero è una vera e propria coccola: la leggera piccantezza di questa spezia infatti la rende una bevanda dissetante e riscaldante. Ma non solo: i principi attivi contenuti nello zenzero, in particolare i gingeroli e i shogaoli, sembrano essere in grado di aumentare la produzione dei succhi gastrici e degli acidi biliari, stimolando così il processo digestivo.

Pare inoltre che lo zenzero sia utile nel favorire la peristalsi intestinale: un vero rimedio naturale a tutto tondo per i più diffusi problemi dell'apparato gastrointestinale, come cattiva digestione, gonfiore e dolore addominale, e il modo per sfruttare al meglio questa particolare proprietà dello zenzero è proprio una bella tisana calda.

Zenzero contro la nausea

Una delle proprietà per cui lo zenzero è più conosciuto, seconda solo (forse) alle proprietà digestive, è quella antiemetica. Lo zenzero infatti è un ottimo rimedio contro nausee di vario tipo, in particolare quelle date dal movimento (cinetosi) come mal d'auto, mal di mare e mal d'aria. Lo zenzero viene spesso consigliato come antiemetico naturale anche contro le nausee della gravidanza, ma in questo caso è sempre bene parlare con il proprio medico prima di intraprendere qualsiasi tipo di rimedio fai-da-te.

Zenzero come antinfiammatorio

Secondo alcuni studi, lo zenzero sembrerebbe in grado di ridurre la sintesi di molecole infiammatorie agendo direttamente sugli enzimi responsabili del loro rilascio in circolo. Non è raro infatti trovare l'estratto secco di zenzero come ingrediente di una formulazione di integratori per il benessere delle articolazioni. Oppure puoi usare l'olio essenziale di zenzero come antinfiammatorio contro reumatismi e dolori articolari miscelando qualche goccia in un olio vettore e applicandolo localmente sulla zona dolorante.

Zenzero per dimagrire

Un titolo del genere sicuramente ha attirato la vostra attenzione! Non fatevi ingannare però: purtroppo nemmeno lo zenzero possiede proprietà miracolose in questo senso. Certo è che, essendo una spezia con un effetto tonico, aiuta a mantenere in attività il nostro metabolismo basale e di conseguenza ad innalzare la temperatura corporea (viene infatti considerato un alimento "riscaldante"), tutti fattori che concorrono al processo che porta a bruciare le calorie assunte nell'arco della giornata. Inoltre le sue proprietà digestive possono svolgere anche un'azione sgonfia-pancia.

Ma come usare lo zenzero per dimagrire e sgonfiare la pancia? Se ti piace il suo aroma piccantino puoi scegliere lo zenzero disidratato senza zucchero come spuntino spezza-fame, oppure puoi bere una tazza di tisana dopo i due pasti principali (o prepararne di più e conservarla in un thermos o borraccia per berla nell'arco della giornata) aggiungendo anche del succo di limone per aromatizzare e al contempo aumentare le sue proprietà digestive e sgonfianti.

Zenzero per tenere sotto controllo glicemia e colesterolo

Premettendo che è sempre bene consultarsi con il proprio medico prima di intraprendere cure naturali, lo zenzero sembra in grado di aiutare chi non ha delle analisi esattamente perfette. Infatti tiene a bada il colesterolo "cattivo" e gli zuccheri nel sangue (tanto da essere controindicato per chi assume farmaci ipoglicemizzanti): è quindi una buona abitudine inserirlo nella propria alimentazione anche quotidianamente, utilizzandolo più spesso in cucina nelle ricette o sfruttandolo come spuntino spezza-fame.

Zenzero contro tosse e raffreddore

Come utilizzare lo zenzero per il raffreddore e altri malanni stagionali? Sicuramente preparando una bella tisana calda! L'effetto antinfiammatorio dello zenzero infatti, unito alla sensazione di benessere che da il calore in caso di sintomi da raffreddamento, aiuta soprattutto a lenire il mal di gola.

Benefici dello zenzero e limone

L'abbinamento tra limone e zenzero non solo è utile contro i problemi legati alla digestione, ma possiede altri noti benefici, come alleviare i sintomi influenzali, combattere la spossatezza e attenuare il mal di testa.

Tisana limone e zenzero: come si prepara

In commercio è facilissimo reperire le classiche bustine da mettere in infusione qualche minuto; in questi prodotti possiamo trovare lo zenzero in aggiunta altri ingredienti con funzione carminativa e digestiva, che servono anche a smorzare il suo aroma particolare, non sempre amato da tutti. Alcuni tra gli abbinamenti più comuni sono ad esempio la tisana zenzero e limone, zenzero e cannella oppure zenzero e curcuma.

Se invece preferisci una tisana "homemade", puoi preparare un decotto di zenzero partendo dalla radice fresca. Ecco come procedere:

  1. Sbuccia il rizoma e tagliarlo a rondelle o tocchetti; sono sufficienti 3-4 pezzetti per ogni tazza di tisana o circa 30 grammi di zenzero in un litro d'acqua.
  2. Immergi poi nell'acqua portando a ebollizione, fai bollire il tutto per 10-15 minuti, infine spegni il fuoco e lascia in infusione lo zenzero per altri 5-10 minuti. Filtra e gusta!
  3. Se il sapore non è di tuo gradimento, puoi sempre aromatizzare la tua tisana di zenzero con un po' di succo di limone e/o un cucchiaino di miele.

Quante volte al giorno si può bere la tisana allo zenzero? Puoi gustare una tazza due volte al giorno, dopo i pasti principali, oppure preparare circa un litro di tisana da bere nell'arco della giornata (se lasciata raffreddare è ottima anche in estate!).

Zenzero: come si mangia?

Nonostante arrivi da lontano, lo zenzero è ormai ampiamente diffuso e facile da reperire e si può trovare in varie forme:

  • Radice di zenzero fresco. Usata soprattutto in cucina, la radice di zenzero si può acquistare nella maggior parte dei negozi che vendono frutta e verdura fresche. Come si usa lo zenzero fresco? Dopo averlo sbucciato lo si può grattugiare finemente e aggiungere come aroma a primi e secondi piatti, in frullati di frutta fresca e centrifugati rinfrescanti e digestivi, oppure si può tagliare in tocchetti e utilizzare per la preparazione di acque aromatizzate e tisane sgonfia-pancia.
  • Zenzero in polvere. L'alternativa alla radice fresca è lo zenzero disidratato in polvere. Come sostituire lo zenzero fresco con quello in polvere? Decisamente più pratico e veloce da utilizzare, puoi usarlo dimezzando le dosi: lo zenzero in polvere infatti è più piccante di quello fresco per la maggiore presenza di shogaoli.
  • Zenzero candito e disidratato. Lo zenzero candito, essendo zuccherato, è uno sfizio che ci si può concedere ogni tanto come una piccola golosità, mentre lo zenzero disidratato senza zucchero è ottimo come spuntino spezza-fame anche per chi segue diete per perdere peso.
  • Olio essenziale di zenzero. È solitamente specifico per un uso topico, miscelato a un olio vettore per fare massaggi contro reumatismi e infiammazioni. Esistono in commercio alcune tipologie di olio essenziale adatte anche all'uso alimentare (deve essere indicato sulla confezione) che possono essere sfruttate come aroma da cucina. 
  • Zenzero marinato. Preparazione tradizionale della cucina giapponese, spesso servita con il sushi per pulire il palato tra un boccone e l'altro. Si ottiene marinando fettine sottili di zenzero fresco in una miscela di aceto di riso, zucchero e sale ed è perfetto anche come accompagnamento per piatti di pesce, insalate o carni grigliate.

Lo zenzero in cucina

La radice di zenzero, sia fresca sia in polvere, è un ingrediente tipico della cucina orientale e viene spesso utilizzata per numerose ricette come secondi di pesce, carne, per la preparazione di salse ma anche per i dolci, come i famosi biscotti pan di zenzero. Il sapore pungente e leggermente piccante dello zenzero è apprezzato anche per la preparazione della Ginger Beer, un drink analcolico a base di radice di zenzero, acqua, succo di limone e lievito: perfetta da sorseggiare in estate per rinfrescarsi!

Controindicazioni dello zenzero

Come tutti i rimedi naturali, anche lo zenzero va consumato con criterio, facendo attenzione a non eccedere con la dose giornaliera ma soprattutto alle possibili interazioni con altri farmaci e sostanze naturali

Quanti grammi di zenzero al giorno si possono assumere? Tutto dipende dal tipo di uso che se ne deve fare e dalla forma di zenzero scelta: ad esempio per quanto riguarda lo zenzero disidratato e polverizzato, il dosaggio massimo è di 3-4 grammi al giorno, invece se si sceglie la radice fresca per la preparazione di una tisana il dosaggio può arrivare anche a 30 grammi in un litro d'acqua, che può essere tranquillamente bevuta nell'arco della giornata come bevanda digestiva e sgonfiante.

Superare la dose giornaliera massima può rendere lo zenzero potenzialmente dannoso anche per chi non ha particolari problemi di salute; gli effetti collaterali più comuni dovuti a un'eccessiva assunzione di zenzero sono:

  • Bruciore di stomaco;
  • Diarrea;
  • Gonfiore e flatulenza;
  • Disturbi intestinali.

Chi deve evitare lo zenzero?

Se soffri di alcuni disturbi e patologie e/o assumi farmaci ti invitiamo a rivolgerti sempre al medico di riferimento prima di usare lo zenzero. Proviamo però a rispondere brevemente ad alcune delle domande più comuni su questa spezia.

Lo zenzero alza la pressione?

Lo zenzero non presenta particolari controindicazioni in caso di pressione alta; al contrario, pare che sia invece amico della pressione, per vari motivi:

  • È ricco in antiossidanti, che aiutano a mantenere in salute i vasi sanguigni.
  • Tiene il colesterolo sotto controllo.
  • Può abbassare indirettamente la pressione perché utilizzarlo come condimento in cucina permette di diminuire la quantità di sale. Ovviamente questo non lo rende una cura per l'ipertensione ma inserire più spesso lo zenzero nelle ricette è una buona abitudine.

Chi ha il diabete può prendere lo zenzero?

Lo zenzero ha una leggera azione ipoglicemizzante: per questo motivo chi soffre di diabete ed assume farmaci per abbassare i livelli di glicemia è importante che faccia attenzione a come e quanto utilizza questa spezia. Il consiglio, di nuovo, è quello di rivolgersi al proprio medico di riferimento in modo da non rischiare un'interazione tra zenzero e farmaci ipoglicemizzanti che potrebbe causare un eccessivo abbassamento della glicemia.

Gastrite e zenzero

Lo zenzero è sì un antinfiammatorio, ma la sua azione stimolante sulla produzione di succhi gastrici (che gli conferisce le sue note proprietà digestive) può portare ad effetti collaterali come il bruciore di stomaco. Ecco perché chi soffre di gastrite dovrebbe assumere lo zenzero con estrema cautela.

Altre controindicazioni dello zenzero

Chi è soggetto a calcoli alle vie biliari farebbe bene ad utilizzare lo zenzero con attenzione; lo stesso vale per chi soffre di disturbi emorragici o cardiaci.

Oltre ai farmaci ipoglicemizzanti, lo zenzero potrebbe interagire anche con farmaci anticoagulanti e FANS (come l'aspirina) per via del suo effetto antitrombotico (l'interazione potrebbe quindi portare a emorragie) e potrebbe interferire con l'effetto degli antipertensivi. Infine lo zenzero è sconsigliato in gravidanza e durante l'allattamento.