Tarassaco, Dente di Leone, Soffione...tanti nomi, un'unica pianta!

E' possibile che, parlando di tarassaco, nella tua memoria non affiori nessuna immagine...e se invece dicessi soffione? O dente di leone? Oppure piscialetto? Sicuramente sentendo almeno uno di questi nomi avrai esclamato "Ah è quello il tarassaco?!". Il tarassaco (Taraxacum officinale Weber ex Wiggers) è una pianta erbacea perenne che cresce spontaneamente in tutta Italia, anche nei nostri giardini: è quell'erba da cui sboccia un fiore con petali di colore giallo sgargiante e che poi si trasforma in una soffice sfera bianca simile a un pon pon.

Questa sfera dall'aspetto piumoso è l'infruttescenza - in parole povere l'insieme dei frutti del tarassaco -, costituita dai semini che sono come appesi a dei piccoli paracadute: quando tira vento - o quando qualche umano piccolo o grande ci soffia sopra esprimendo un desiderio - i semi si staccano e vengono trasportati delicatamente lontano, per poi depositarsi a terra e dare origine a una nuova piantina.

Proprio per via del suo aspetto nel momento in cui sfiorisce, il tarassaco è da sempre una pianta a cui si affiancano numerosi simbolismi, tanto da conferirgli anche proprietà magiche. Secondo la credenza popolare infatti, l'infruttescenza - per gli amici soffione - aveva valenza di oracolo: gli innamorati che soffiavano sui frutti di questo fiore credevano che, se tutti i piumini fossero volati via al primo soffio, la persona amata avrebbe ricambiato il loro amore; al contrario se non tutti i semi si fossero staccati dalla pianta, il numero di piumini rimasti attaccati avrebbe indicato il tempo necessario per essere corrisposti. 

L'immagine del tarassaco viene spesso usata come metafora di libertà, crescita, distacco che permette di "prendere il volo" nella vita, capacità e voglia di ricominciare.

Proprietà e benefici del tarassaco

Nel caso ti stessi chiedendo come mai tra i tanti nomi con cui il tarassaco è conosciuto ci sia anche il bizzarro "piscialetto", la risposta è da cercare proprio tra le sue numerose proprietà. Il tarassaco infatti è una pianta nota da sempre per il suo effetto depurativo e diuretico, in una sola parola: detox, o meglio, una delle piante detox per eccellenza! Non solo: nella medicina popolare il tarassaco veniva anche utilizzato per trattare infiammazioni delle vie urinarie, emorroidi, affezioni cutanee, gotta e disturbi reumatici.

Gli usi del tarassaco spaziano dalla cucina alla fitoterapia. In cucina vengono utilizzate principalmente le parti aeree della pianta, ovvero le foglie e il fiore; in erboristeria troviamo invece svariati integratori alimentari ottenuti a partire dalle radici e dal rizoma. I principi attivi responsabili delle proprietà del tarassaco infatti, si trovano soprattutto nelle parti ipogee:

  • Triterpeni
  • Lattoni sesquiterpenici (principalmente taraxacina)
  • Flavonoidi
  • Inulina
  • Potassio
  • Ferro
  • Calcio
  • Vitamina C
  • Vitamina K

Tarassaco in erboristeria

Come abbiamo già accennato, i principi attivi per cui il tarassaco è sfruttato in campo erboristico si trovano soprattutto nella parte ipogea della pianta, ovvero nella radice e nel rizoma, dalla cui lavorazione si ottengono svariate forme farmaceutiche:

  • Tarassaco in compresse o capsule
  • Tintura madre di tarassaco
  • Tisana di tarassaco
  • Succo di tarassaco

Vediamo più nel dettaglio quali sono i benefici per la salute che gli integratori alimentari a base di tarassaco possono apportare.

Tarassaco per la corretta funzionalità del fegato

La radice e il rizoma del tarassaco sono ricchi di composti chimici amari chiamati lattoni sesquiterpenici; tra questi, la molecola maggiormente responsabile degli effetti benefici per il fegato del tarassaco è la taraxacina. Come agisce? Il tarassaco è in grado di aumentare la produzione di bile (proprietà coleretiche) e migliorare il suo deflusso dal fegato all'intestino (proprietà colagoghe). In questo modo la nostra ghiandola epatica viene decongestionata, liberata, e può continuare a lavorare in maniera più efficiente.

Tarassaco come diuretico e detossificante

Hai mai provato una bella tisana detox al tarassaco per disintossicare l'organismo? Le radici e le foglie di tarassaco sono ricche di potassio: è proprio questo minerale che conferisce al tarassaco le sue proprietà diuretiche. Il tarassaco infatti, è un rimedio consigliato in particolare nei cambi di stagione o in tutti quei periodi in cui, per i motivi più svariati, si sente la necessità di depurare l'organismo: le proprietà che esplica sul fegato unite al suo effetto diuretico, permettono una migliore e più efficace espulsione delle tossine che si accumulano nel nostro corpo. 

Tarassaco per aiutare la digestione

Se lo aggiungi alle tue ricette, ti accorgerai che il sapore del tarassaco è leggermente amarognolo. Come tutti gli alimenti amari (carciofo, cardo mariano, etc.), anche il tarassaco svolge un ruolo nella funzionalità digestiva: le sostanze responsabili del sapore amaro infatti, stimolano la produzione di saliva e acido gastrico, preparando così il nostro organismo al processo digestivo.

Tarassaco per la salute dell'intestino

L'inulina è una fibra solubile molto utile nella regolarizzazione del transito intestinale. Non solo: ha anche una funzione prebiotica, ovvero funge da nutrimento per i batteri "buoni" che vivono nel nostro intestino, che nel loro insieme vengono definiti microbioma (o microbiota). Va da sé quindi che la radice di tarassaco, essendo ricca di inulina, esplica anche un'azione prebiotica in grado di mantenere in buona salute il nostro microbioma: un intestino in salute significa non solo una regolarizzazione del transito, ma anche una maggior protezione contro le infezioni, dato che i nostri batteri amici ci proteggono dall'ingresso e l'attacco di ospiti indesiderati.

Tarassaco contro il colesterolo

La capacità delle sostanze contenute nella radice di tarassaco di aumentare la produzione di bile e farla defluire in maniera più efficiente verso l'intestino si traduce anche in una miglior eliminazione del colesterolo in eccesso proprio per via biliare.

Tarassaco per prevenire le carenze di ferro

Le anemie lievi sono una problematica piuttosto comune che spesso si può prevenire con un'alimentazione bilanciata. Le foglie di tarassaco utilizzate in cucina sono un ottimo modo per garantirsi un buon apporto di ferro, il cui assorbimento è facilitato dalla presenza di vitamina C.

Tarassaco in cucina

Il tarassaco fa parte delle erbe spontanee mangerecce ed è ottimo da aggiungere alla nostra alimentazione quotidiana per via dei suoi numerosi benefici. Inoltre se hai un giardino, in primavera potrai quasi certamente vederlo tappezzato di fiori gialli: cucinare il tarassaco infatti è anche una scelta comoda per via della sua facile reperibilità, ma soprattutto economica.

Le parti del tarassaco utilizzate in cucina sono principalmente le foglie; anche i fiori sono commestibili e si possono trovare spesso sulle pietanze per abbellire l'impiattamento oppure in insalate primaverili ricche di colore.

Il momento migliore per raccogliere le foglie di tarassaco è quando le piantine non sono ancora fiorite, poiché i principi attivi in esse contenuti sono al loro massimo. Approfitta di una passeggiata tra i prati più lontani dalle strade per fare scorta di questa erba benefica: le ricette a base di tarassaco sono svariate, ma ti puoi sbizzarrire come vuoi per creare sempre gusti nuovi.

Prova il tarassaco saltato in padella con aglio e olio, oppure cuocilo a vapore e condiscilo con olio e limone. E' perfetto anche in insalata, nella frittata, come ingrediente di torte salate e sformati, per fare risotti...insomma con il tarassaco potrai dare libero sfogo alla fantasia!

Tarassaco, controindicazioni e avvertenze

Il tarassaco è generalmente considerato una pianta sicura e priva di controindicazioni. Se ne sconsiglia comunque l'assunzione in gravidanza, allattamento e nei bambini al di sotto dei 12 anni di età. Ci sono tuttavia alcune avvertenza da tenere in considerazione se si sta pensando di provare un prodotto a base di tarassaco.

  • L'aumento della produzione di acido gastrico indotto dalle sostanze amare, rende il tarassaco una pianta sconsigliata per chi soffre di disturbi allo stomaco come gastrite, ulcera peptica e reflusso gastroesofageo.
  • Per lo stesso motivo si sconsiglia l'assunzione di tarassaco in concomitanza con farmaci come i FANS (tra i più famosi aspirina e paracetamolo), poiché potrebbe aumentare il loro effetto gastrolesivo.
  • Il tarassaco è controindicato in caso di alterazioni della funzionalità renale perché l'elevata presenza di potassio nelle sue radici e nelle foglie in questi casi potrebbe portare a un suo accumulo nel sangue (iperkaliemia).
  • Il tarassaco non ha controindicazioni degne di nota in caso di problemi alla tiroide; la tisana di tarassaco al contrario, sembrerebbe in grado di stimolare la funzionalità intestinale rallentata in chi soffre di ipotiroidismo. Tuttavia in questi casi, anche se non assumi farmaci, è bene rivolgersi a uno specialista prima di intraprendere rimedi fai da te.

In generale, se sei sotto terapia farmacologica e stai pensando di provare un integratore di tarassaco, è sempre consigliabile rivolgersi al medico di fiducia.