Informazioni generali
I semi di lino (Linum Usitatissimum L.) derivano da una pianta erbacea annuale della famiglia delle Linaceae, diffusa specialmente in Europa settentrionale e nella fascia mediterranea. La coltivazione del lino necessita di climi temperati, moderatamente piovosi e terreni drenati, proprio per questo risulta più diffuso nelle aree dell’Europa settentrionale e del Mediterraneo. L’Irlanda e le Fiandre sono oggi i paesi con un più alto tasso di produzione di lino.
Le varietà di lino sono innumerevoli e si distinguono, oltre che per le qualità morfologiche come il colore dei fiori e la struttura della fibra, anche per le tecniche di coltura e gli impieghi ai quali viene indirizzato. La miglior qualità di lino è quella a fibra lunga e viene per lo più esportato dall’Europa.
Conosciuta già dagli antichi egizi e dai romani per le sue proprietà questa pianta è adatta agli usi più disparati: dall’alimentazione alla cosmesi, dalla medicina all’industria tessile. Mentre la parte fibrosa, grazie alla sua resistenza e durevolezza, è largamente impiegata nei settori dell’abbigliamento e dell’arredamento, l’olio e i semi sono invece usati per le produzioni farmaceutiche, cosmetiche e alimentari in virtù delle loro proprietà benefiche.
I semi di lino infatti, dai quali si ricava anche l’omonimo olio, sono una eccellente fonte di Omega 3 e Omega 6, acidi grassi polinsaturi indispensabili per il benessere del nostro organismo e presenti in grandi quantità anche in alimenti come pesce, legumi, frutta secca e oli derivati da semi (ad esempio: semi di girasole). Questi acidi, detti appunto essenziali per via della loro importanza all’interno di una dieta sana ed equilibrata, aiutano il mantenimento dei giusti livelli di colesterolo nel sangue - contribuendo così a ridurre e prevenire l’insorgenza di malattie cardiovascolari – e rinforzano il sistema immunitario.
I semi di lino sono dunque validi alleati per chi soffre di ipertensione e/o diabete; riducono inoltre il rischio di incorrere in disfunzioni sempre più comuni e frequenti quali ictus e infarto. Dato poi l’elevato contenuto di fibre vegetali in essi presenti, questi semi si rivelano anche un pratico ed efficiente toccasana per combattere la stitichezza e la pigrizia intestinale.
Proprietà e controindicazioni
Oltre ai già citati Omega 3 e Omega 6, le sostanze nutritive contenute in maggior percentuale all’interno dei semi di lino sono sali minerali, proteine e fibre.
Gli organi che più si avvantaggiano dell’efficienza di questi semi sono il cuore e il sistema immunitario. L’azione del lino è nota anche per la sue proprietà idratanti e nutrienti, esso infatti è uno degli ingredienti più impiegati all’interno di prodotti per la cura del corpo e dei capelli. Insieme all’olio di Argan e all’olio di Jojoba, il lino è inserito in numerose ricette di cosmesi finalizzate a rinvigorire e dare lucentezza ed elasticità alla cute.
Come anche altri burri vegetali (ad esempio il burro di Karitè e il burro di Cacao), l’olio di semi di lino è particolarmente indicato durante la stagione invernale per prevenire o curare la secchezza, i rossori e le screpolature della pelle. Quest’olio può essere applicato sull’epidermide sia in purezza sia in aggiunta ad altri eccipienti che ne aumentino l’efficacia.
Tra i maggiori benefici apportati da questi piccoli ma ricchissimi semi si annoverano dunque:
- Azione antiossidante
- Miglioramento della regolarità intestinale
- Azione anti-infiammatoria e immunitaria
- Azione lenitiva ed emolliente sui tessuti
Proprietà nutrizionali
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Utilizzo e controindicazioni
I semi di lino possono essere consumati nella loro integrità. È tuttavia consigliato macinarli poiché il guscio viene digerito con difficoltà dall’intestino e rende di conseguenza anche meno assimilabili i nutrienti in esso contenuti.
Per integrarli in una dieta quotidiana è utile aggiungerli all’impasto del pane, della pizza, di torte salate o grissini, arricchendo così i piatti di una nota croccante e genuina al tempo stesso.
Essendo una ricca fonte di carboidrati e lipidi, se ne suggerisci un uso moderato all’interno di diete dimagranti. Per evitare il pericolo di ostruzione delle vie aeree digestive se ne sconsiglia inoltre l’assunzione ai bambini.
Ricette di bellezza
In cosmetica l’uso dell’olio di semi di lino è una valida alternativa per curare e rigenerare pelle e capelli in modo naturale ed ecosostenibile. Per evitare l’impiego di siliconi e petrolati - presenti in gran parte dei prodotti in commercio – si può infatti ricorrere a ingredienti semplici e fruttuosi come il lino.
Viste le sue eccellenti qualità l’olio di lino è spesso contenuto in shampoo, balsami, impacchi ristrutturanti e maschere. Esso reidrata le fibre del capello, le rinforza, ne previene la rottura e le doppie punte.
Il lino, svolgendo inoltre un’azione simile a quella dell’olio di Borragine, è in grado di regolare la produzione sebacea della pelle prevenendo così l’insorgere di impurità cutanee come forfora, acne, punti neri e macchie. Per ridurre la pelle grassa, prevenire le rughe e riequilibrare la normale formazione della pelle si possono applicare e massaggiare alcune gocce di olio di lino sulla cute.
Per creare una semplice maschera viso fai da te con sostanze naturali e di facile reperibilità si possono unire i semi di lino, precedentemente bolliti e filtrati, a qualche cucchiaio di yogurt bianco e miele. Affiancando questo trattamento a uno scrub preliminare (composto magari da zucchero di canna e miele) ne risulterà una pelle purificata, morbida ed idratata.
Portando a ebollizione e colando i semi di lino è possibile ottenere anche un efficace gel per capelli da applicare prima o dopo il lavaggio.