Informazioni botaniche e origine del Palo Santo
Il Palo Santo o Bursera graveolens è un albero tropicale appartenente alla famiglia delle Bursareacee originario dell'America Centro-Meridionale, area dove cresce spontaneamente, soprattutto in Perù ed Ecuador.
A seconda della zona precisa in cui nasce (e muore) questo arbusto, esso acquisisce dal terreno sostanze e proprietà specifiche.
Il Palo Santo, il cui significato corrisponde a “legno sacro”, può raggiungere altezze di circa 18 metri, possiede piccole foglie e produce frutti di colore verde scuro.
Il Bursera graveolens ha origini molto antiche. Esso veniva utilizzato dagli sciamani Inca e dagli indigeni delle Ande nei loro rituali religiosi, come mezzo capace di scongiurare energie negative ma anche come strumento mistico per comunicare con gli dei. Bruciando, questo vegetale produce un fumo denso dal grande potere spirituale, tanto che veniva adoperato nelle cerimonie e nei rituali indigeni per accendere fuochi sacri.
Fin dai tempi antichi questo albero veniva utilizzato non soltanto nei rituali ma anche per scopi terapeutici, in virtù delle sue proprietà medicinali. Grazie ai suoi poteri curativi, la sua essenza veniva impiegata per sanare problemi cutanei e muscolari; l'acqua di cottura della corteccia era utilizzata per il trattamento di disturbi di stomaco; e infine la cenere del suo legno veniva usata per curare le ferite.
In realtà, in Perù e in Ecuador il fumo del Palo Santo si utilizza ancora oggi per allontanare zanzare e insetti volanti di diverso genere, in modo del tutto naturale.
Il legno di Palo Santo
I benefici derivanti dal legno di Bursera graveolens sono tali solo nel momento in cui l'albero utilizzato è morto per cause naturali o per ragioni di vecchiaia, ovvero dopo 90 anni dalla sua nascita (vita media di questo arbusto). Per poter usufruire di questo prodotto è necessario far passare circa 3-4 anni dopo la morte, in modo tale che la pianta prosegua il suo processo di decomposizione. In questo periodo la pianta assorbe tutta l’energia e le virtù sacre, caricandosi di proprietà soprannaturali e positive; in questo stesso periodo essa produce un olio che, una volta bruciato, genera un fumo denso e biancastro dagli elevati poteri spirituali.
A livello scientifico, in realtà, la profumazione particolare che il legno assume in questo periodo è dovuta al fatto che, dal momento in cui l’albero giace sul terreno e ne entra in contatto, si vengono a creare funghi e microrganismi al suo interno.
Il suo aroma ricorda un po’ una miscela di profumi già conosciuti, con un tono molto deciso di menta e agrumi.
Dal legno di questo vegetale si ottengono dunque un olio essenziale molto prezioso e anche oggetti artigianali come alcuni incensi, ricavati per tradizione attraverso il taglio effettuato con un macete, estraendo bastoncini da bruciare lunghi circa 10 centimetri, senza danneggiare in nessun modo la foresta.
Più sono gli anni che passano prima che l’albero venga utilizzato per tali scopi, e più esso si carica di sacralità. Coloro che ne entrano in contatto in questo periodo di immobilità, rispettano appieno l’arbusto e il luogo in cui si trova, senza violare neppure la natura circostante. Essi si limitano ad assorbire, anche con la semplice vicinanza, le prime energie positive che l’albero riceve e, contemporaneamente, emana.
Proprietà magiche e utilizzi del Palo Santo
L'utilizzo del Palo Santo è tradizionalmente molto vario, esso è usato specialmente contro l'energia negativa o “mala energia” e la “planga blanca”, la quale viene considerata strettamente correlata anche all’insorgere di talune patologie.
Il Palo Santo è utilizzato anche nella creazione di prodotti destinati all'industria cosmetica come ad esempio bagnoschiuma, shampoo, sapone per igiene intima ecc.
Riguardo alla meditazione, invece, l’utilizzo del fumo creato dalla combustione dei derivati di questo arbusto facilita il legame con la natura, con la sorgente della vita e di tutto ciò che ci circonda.