Il crescente interesse per la cura personale e la cosmesi ha portato molte persone a diventare più consapevoli degli ingredienti che si applicano quotidianamente sul viso e sul corpo. In un mercato in cui le etichette dei prodotti sono spesso piene di termini complessi e scientifici, capire cosa c'è veramente dentro i cosmetici che utilizziamo è diventata una sfida. Ed è qui che entra in gioco l'INCI, ovvero la International Nomenclature of Cosmetic Ingredients.
In questa guida, ti forniremo le basi per controllare l'INCI, imparare a riconoscere gli ingredienti in autonomia e capire come leggere le etichette per essere un consumatore informato e sicuro.
Cosa vuol dire la sigla INCI?
INCI è l'acronimo di International Nomenclature of Cosmetic Ingredients. È un sistema standardizzato di nomenclatura utilizzato a livello globale per identificare gli ingredienti presenti nei prodotti cosmetici introdotto negli anni '70.
L'INCI è stato sviluppato per promuovere la trasparenza e garantire la sicurezza dei consumatori, permettendo loro di sapere esattamente cosa contengono i prodotti che acquistano. Questo sistema non solo facilita la comprensione per il consumatore medio, ma è anche un obbligo legale in molti paesi, compresi gli Stati Uniti e l'Unione Europea, dove le normative richiedono che tutti gli ingredienti siano riportati sull'etichetta del prodotto.
Un aspetto importante dell'INCI è la sua uniformità: tutti gli ingredienti sono elencati con i loro nomi scientifici ufficiali. Questa standardizzazione è fondamentale per evitare confusioni, poiché un ingrediente potrebbe avere molti nomi diversi a seconda della lingua o del paese. Utilizzando un nome unico per ciascun ingrediente, l'INCI garantisce che i consumatori di tutto il mondo possano riconoscere facilmente gli ingredienti di un prodotto cosmetico, indipendentemente dalla marca o dal luogo di acquisto.
Come leggere l'INCI: partiamo dalle basi
Controllare l'INCI di un cosmetico può sembrare complicato a prima vista, ma una volta comprese alcune regole fondamentali, diventa molto più semplice identificare gli ingredienti e capire il loro ruolo nei prodotti che utilizziamo.
Ecco le basi che ti aiuteranno a leggere e interpretare correttamente l'INCI dei cosmetici.
Ordine degli ingredienti
Gli ingredienti nell'INCI sono elencati in ordine decrescente di concentrazione, partendo da quelli presenti in quantità maggiore fino a quelli presenti in quantità minore. Questo significa che i primi ingredienti elencati costituiscono la parte più consistente del prodotto. Ad esempio, se un prodotto elenca "Aqua" (acqua) come primo ingrediente, puoi essere certo che la maggior parte del prodotto è composta da acqua.
Questa è la prima cosa da controllare sull'etichetta di un cosmetico, che permette di difendersi da strategie di marketing non del tutto veritiere. Ad esempio, se un prodotto afferma di contenere un ingrediente attivo specifico per la cura della pelle, ma questo ingrediente appare solo alla fine dell'elenco, è probabile che sia presente in quantità molto piccole, forse troppo piccole per essere efficace.
Per gli ingredienti che rappresentano meno dell'1% del prodotto totale, l'ordine di elencazione diventa flessibile. Questo aspetto è stato introdotto per consentire ai produttori una maggiore flessibilità nella formulazione e nella presentazione dei loro prodotti, pur mantenendo la trasparenza sui componenti.
Lingua scelta per gli ingredienti
L'INCI dei prodotti può essere scritto principalmente in 2 lingue: latino e inglese. La scelta tra le due non è casuale, quindi vediamo più in dettaglio da cosa dipende.
- Se l'ingrediente è in latino si tratterà di un ingrediente naturale indicato con il suo nome botanico. Dato che nei cosmetici gli ingredienti naturali non vengono mai aggiunti alla formulazione tal quali, ma subiscono sempre una minima lavorazione, capiterà più frequentemente di trovare il nome botanico in latino affiancato alla parte di pianta utilizzata in inglese. Ad esempio, l'olio di lavanda sarà indicato come "Lavandula Angustifolia Oil" e il gel di aloe vera come "Aloe Barbadensis Leaf Juice".
- Se l'ingrediente è indicato in inglese si tratterà di una sostanza di origine sintetica o semi sintetica.
Cosa significano i numeri?
Ti sarà capitato di trovare dei numeri affiancati dalla sigla "Cl": questo è un sistema di numerazione noto come CI (Colour Index) Numbers e viene utilizzato per i coloranti sia naturali sia sintetici. Ogni colorante ha un numero CI specifico, che lo identifica in modo univoco non solo nei prodotti cosmetici ma anche in altri settori come quello tessile e alimentare.
Riconoscere gli ingredienti dei cosmetici: i trucchi da ricordare
Come faccio a sapere se un prodotto ha un buon INCI senza dover imparare tutti gli ingredienti a memoria? Esistono alcuni trucchetti che permettono di semplificare l'individuazione delle diverse categorie di ingredienti. Suffissi, diciture specifiche, acronimi: vediamoli più nel dettaglio!
Come riconoscere i siliconi nell'INCI
I siliconi sono una classe di composti chimici inorganici derivati dal silicio, ampiamente utilizzati nei cosmetici per via delle loro numerose proprietà antistatiche, idrorepellenti e di miglioramento della texture. I siliconi si riconoscono piuttosto facilmente grazie ad alcuni suffissi:
- -cone: un esempio è il Dimethicone, uno dei siliconi più utilizzati;
- -siloxane (Cyclopentasiloxane, Cyclohexasiloxane);
- -silane (Bis-PEG-18 Methyl Ether Dimethyl Silane);
- -conol (Dimethiconol, una versione modificata del Dimethicone).
Altri siliconi spesso presenti nei cosmetici che non seguono questa regola sono Poliquaternium-80 e Trimethylsiloxysilicate.
Come riconoscere i petrolati nell'INCI
I petrolati sono prodotti derivati dal petrolio, utilizzati per le loro proprietà emollienti e per dare stabilità alla formulazione. Si riconoscono grazie ad alcune diciture specifiche, come:
- Petrolatum;
- Mineral Oil;
- Paraffinum Liquidum (o paraffina);
- Cera Microcristallina (o Microcrystalline Wax);
- Vaselina;
- Propylene glycol;
- Isopropyl.
Come riconoscere i parabeni nell'INCI
I parabeni sono composti organici che fungono da conservante. Riconoscerli è molto semplice perché sono tutti accompagnati dal suffisso -paraben; ecco alcuni esempi:
- Methylparaben;
- Ethylparaben;
- Propylparaben;
- Butylparaben;
- Isobutylparaben.
Ingredienti etossilati
Gli etossilati sono una classe di ingredienti chimici ottenuti attraverso un processo chiamato etossilazione, in cui una sostanza, generalmente un alcol o un acido grasso, viene trattata con ossido di etilene, una sostanza di origine petrolchimica. Questo processo ne modifica le caratteristiche, migliorandone la solubilità in acqua. Gli etossilati sono comunemente utilizzati nei cosmetici e nei prodotti per la cura personale per le loro proprietà come tensioattivi, emulsionanti, detergenti e solubilizzanti.
Si riconoscono grazie ad alcuni acronimi e suffissi, come:
- PEG. L'acronimo PEG sta per polietilenglicole, seguito da un numero che indica il numero di unità di ossido di etilene. Ad esempio, PEG-40 Hydrogenated Castor Oil è un olio di ricino idrogenato etossilato con 40 unità di ossido di etilene;
- Il suffisso -eth. Laureth-, Ceteareth-, Steareth- seguito da un numero (ad esempio laureth-7) o inserito in una dicitura composta da più parole, come Sodium Laureth Sulfate (SLES).
Perché è importante imparare a leggere l'INCI
Come deve essere un buon INCI non è una questione rigida e valutabile a priori. Gli ingredienti utilizzati nei cosmetici infatti sono sottoposti a numerosi test di sicurezza prima di poter essere approvati per l'uso nei prodotti commerciali.
Diverse autorità regolatorie, come la FDA (Food and Drug Administration) negli Stati Uniti, l'EFSA (European Food Safety Authority) e il SCCS (Scientific Committee on Consumer Safety) in Europa, sono responsabili di stabilire le normative di sicurezza per i cosmetici e di monitorare la conformità a tali normative. Per questo il senso del nostro articolo non vuole essere quello di demonizzare certe categorie di ingredienti, bensì di avere uno strumento di base per poter diventare consumatori informati e responsabili.
Difendersi da certe strategie di marketing
Molte aziende utilizzano strategie di marketing per enfatizzare la presenza di determinati ingredienti o per descrivere i loro prodotti in modi che possono essere fuorvianti.
Saper leggere l'INCI ci permette di andare oltre le etichette di marketing e di valutare il prodotto per quello che è veramente. Per esempio, un prodotto pubblicizzato come "a base di aloe vera" potrebbe contenere aloe solo in una piccola quantità, mentre gli ingredienti principali potrebbero essere acqua e siliconi.
Essere in grado di decifrare l'etichetta di un cosmetico ci permette di fare scelte basate su fatti concreti piuttosto che su pubblicità accattivanti.
Saper confrontare i prodotti
Il prezzo di un prodotto cosmetico o le certificazioni che vanta non sempre sono indicatori della sua qualità o efficacia. Prodotti costosi possono contenere ingredienti simili o identici a quelli presenti in prodotti molto più economici.
Leggere l'INCI ci dà la capacità di confrontare direttamente i prodotti, ingrediente per ingrediente, e di valutare quale formulazione può essere più valida per le nostre esigenze. Questo ci permette di fare scelte basate sulla qualità degli ingredienti piuttosto che su fattori come il prezzo o le etichette di certificazione.
Capire quale prodotto può fare più al caso nostro
Ogni persona ha esigenze specifiche in base al proprio tipo di pelle, alle preferenze personali e alle reazioni individuali agli ingredienti. Imparare a leggere l'INCI ci permette di identificare facilmente gli ingredienti attivi presenti in un prodotto e di valutare se questi rispondono alle nostre necessità.
Ad esempio, se si ha la pelle sensibile o si soffre di allergie, è possibile individuare ingredienti potenzialmente irritanti o allergizzanti come parabeni, profumi o conservanti specifici, evitando così reazioni indesiderate. Allo stesso modo, chi ha la pelle secca potrebbe cercare ingredienti idratanti come l'acido ialuronico o la glicerina, mentre chi ha la pelle grassa potrebbe preferire formulazioni senza oli pesanti.