Il Black Friday è un appuntamento fisso per chi ama lo shopping, ma l’acquisto sfrenato può avere effetti dannosi per l’ambiente e la società. Sempre più persone cercano un modo per partecipare a questo evento senza rinunciare ai propri valori sostenibili. In questo articolo capiamo come affrontare il Black Friday in modo consapevole, puntando su scelte che rispettano il pianeta e promuovono un consumo etico.

Cosa vuol dire Black Friday

Il Black Friday nasce negli Stati Uniti e ha preso piede negli anni ’50. Da sempre, è collegato al giorno del Ringraziamento, il Thanksgiving Day, che si festeggia il quarto giovedì di novembre.

Cosa si intende con il termine Black Friday? Tutto rimanda ai bilanci dei negozi. In origine, indicava un passaggio “dalle perdite (in rosso) ai guadagni (in nero)”, grazie all’ondata di acquisti natalizi che iniziava proprio quel venerdì. Ormai diffuso a livello globale, è diventato un appuntamento atteso anche in Italia, dove l’entusiasmo per le offerte Black Friday non fa che crescere.

Ma quanto dura il Black Friday? Quello che inizialmente era solo un giorno di sconti, oggi è un evento ben pianificato. Molte aziende propongono offerte per tutta la settimana, creando la cosiddetta “Black Week”, con promozioni pensate per incentivare acquisti massivi.

Tuttavia, dietro questa giornata di sconti si nasconde un aspetto critico. Spesso c'è l'invito a un consumo impulsivo ed eccessivo che, se da una parte aumenta le vendite, dall'altra genera effetti negativi per l'ambiente e la società.

L'impatto ambientale e sociale del Black Friday

L’attrattiva del Black Friday si basa su sconti e offerte lampo, ma la corsa agli acquisti genera una domanda improvvisa e sproporzionata di beni. Ecco come questo impatto si traduce in effetti concreti su ambiente e società.

Consumo e sfruttamento di risorse naturali

La richiesta crescente di prodotti in un singolo periodo dell'anno, spinge le aziende a intensificare i cicli di produzione, che porta a un elevato consumo di risorse naturali. Settori come l’elettronica e la moda sono fra i principali responsabili dell’alto consumo di:

  • acqua - per produrre un solo paio di jeans sono necessari oltre 7.500 litri d’acqua;
  • energia - le industrie funzionano a pieno ritmo, aumentando l'uso di combustibili fossili per alimentare le fabbriche e gestire la produzione extra. Questo contribuisce alla carbon footprint globale.

Aumento dei rifiuti e smaltimento degli imballaggi

Con l’impennata degli acquisti, aumentano anche gli imballaggi, spesso non riciclabili. La maggior parte dei prodotti venduti online viene spedita con imballaggi in plastica o cartone, che possono diventare rifiuti se non gestiti correttamente. Gli effetti più visibili sono:

  • accumulo di rifiuti plastici - i materiali di imballaggio in plastica sono difficilmente riciclabili e possono impiegare centinaia di anni per decomporsi. Essi rilasciano microplastiche pericolose negli oceani e negli ecosistemi;
  • sovraccarico di discariche - gli imballaggi in eccesso finiscono spesso nelle discariche, con un effetto a lungo termine sulla qualità del suolo e dell'acqua.

Spedizioni poco sostenibili e inquinamento atmosferico

L’aumento delle spedizioni durante il Black Friday comporta un forte impatto in termini di emissioni di CO₂. Le consegne rapide richiedono numerosi mezzi di trasporto per rispettare le tempistiche, con conseguenti effetti negativi:

  • aumento delle emissioni di gas serra - le spedizioni rapide aumentano il numero di veicoli in circolazione e la loro frequenza. Così si contribuisce all’inquinamento atmosferico peggiorando la qualità dell’aria, soprattutto nelle aree urbane;
  • uso di carburanti fossili - la domanda di combustibili per gestire le consegne è elevata, aumentando il consumo di risorse non rinnovabili e contribuendo al cambiamento climatico.

Impatto sociale e stress per i lavoratori

Dietro le migliori offerte del Black Friday c’è una catena di produzione, distribuzione e vendita che richiede un impegno straordinario da parte dei lavoratori. L’intero sistema si trova sotto pressione per soddisfare la domanda, spesso a scapito delle condizioni lavorative:

  • sfruttamento dei lavoratori - molti impiegati del retail e della logistica sono sottoposti a ritmi frenetici e a turni prolungati per far fronte all’aumento delle vendite;
  • condizioni di lavoro precarie - soprattutto nei magazzini e nei centri di distribuzione, i lavoratori devono svolgere mansioni ripetitive e stressanti. La pressione di mantenere tempi di consegna stringenti, può portare a stress psicofisico e infortuni.

Induzione al consumo compulsivo e impatto psicologico

Il Black Friday è accompagnato da una forte campagna pubblicitaria che spinge i consumatori a compiere acquisti impulsivi. Questa “corsa agli sconti” porta a:

  • acquisti non necessari - la paura di perdere l’offerta, incentiva le persone ad acquistare articoli superflui. Questo apparente bisogno aumenta l’accumulo di beni spesso inutilizzati, che finiscono per diventare rifiuti;
  • effetti psicologici negativi - il consumo compulsivo può generare sensi di colpa o stress. Ciò capita soprattutto quando gli acquisti si rivelano non necessari o si accumulano spese elevate per seguire le tendenze.

Consigli per un Black Friday ecosostenibile

Partecipare al Black Friday non significa necessariamente cedere al consumismo indiscriminato. Esistono diverse strategie che consumatori, centri commerciali ed e-commerce possono adottare per ridurre l'impatto ambientale nel rispetto anche della società.

Consigli per i consumatori

  • Compra solo il necessario e punta sulla qualità.
  1. Riduci gli acquisti impulsivi: evita di farti trascinare dall’effetto “offerta irrinunciabile” e fai una lista di ciò che ti serve davvero. Concentrarsi su acquisti consapevoli e pianificati aiuta a evitare sprechi e ad investire su prodotti duraturi.
  2. Scegli prodotti di alta qualità: investire in articoli "buoni" significa ridurre la frequenza con cui si devono sostituire, risparmiando risorse a lungo termine. La scelta di prodotti durevoli e riparabili aiuta a contenere la produzione di rifiuti.
  • Scegli prodotti sostenibili ed eco-friendly.
  1. Cerca certificazioni ambientali: opta per prodotti con certificazioni come FSC per il legno, OEKO-TEX per i tessuti, o etichette di commercio equo e solidale. Queste certificazioni assicurano che i prodotti siano realizzati con standard rispettosi dell’ambiente e dei lavoratori.
  2. Valuta materiali e produzione: scegli prodotti realizzati con materiali riciclati, biodegradabili o naturali. Verifica anche se l’azienda ha pratiche sostenibili, come l’uso di energie rinnovabili o programmi di riciclo.
  • Opta per la consegna green o ritira in negozio.
  1. Scelta di spedizioni ecologiche: alcuni e-commerce offrono opzioni di spedizione sostenibili, come l’uso di veicoli elettrici o la possibilità di scegliere consegne lente, che riducono l’impatto ambientale.
  2. Ritiro in negozio: se possibile, scegli l’opzione di ritirare gli acquisti in loco, evitando le emissioni legate alle spedizioni individuali e supportando le attività vicine a te.

Consigli per negozi ed e-commerce.

  • Promuovi prodotti eco-friendly e sostenibili.
  1. Scegli prodotti con un basso impatto ambientale: creare offerte su prodotti realizzati in modo sostenibile aiuta a incentivare i consumatori a fare scelte responsabili.
  2. Includi prodotti locali o da filiera corta: mettere in promozione alternative a km zero riduce le emissioni legate al trasporto e sostiene l’economia locale, incoraggiando un modello di business più sostenibile.
  • Sensibilizza i consumatori su temi sostenibili.
  1. Campagne di informazione: le aziende possono cogliere l’opportunità del Black Friday per educare i propri clienti. Sensibilizzali sugli impatti ambientali del consumismo e incoraggiali a fare scelte consapevoli.
  2. Trasparenza: racconta la storia dei prodotti, evidenziando le certificazioni e i materiali utilizzati, per aiutare i consumatori a comprendere il valore aggiunto di un articolo sostenibile.
  • Dona parte dei ricavi a cause sociali o ambientali.
  1. Giving Back: molti consumatori sono attratti da marchi che dimostrano un impegno concreto nella sostenibilità. Considera di destinare una percentuale delle vendite del Black Friday a progetti di riforestazione, organizzazioni di protezione ambientale o comunità locali.

Le alternative al Black Friday

Con il Black Friday, il consumismo raggiunge picchi elevati, ma non è l’unica opzione. Sempre più persone e organizzazioni stanno abbracciando alternative che promuovono un approccio più consapevole e responsabile. Tra queste, il Giving Tuesday si distingue per l’obiettivo di spostare l'attenzione dal consumismo alla generosità, mentre il consumo sostenibile offre una guida per orientare le scelte d'acquisto.

Giving Tuesday: cos’è e perché è importante?

Il Giving Tuesday è nato negli Stati Uniti nel 2012 come risposta al consumismo del Black Friday e del Cyber Monday. Ideato come movimento globale, si svolge il martedì successivo al Thanksgiving Day e ha un solo scopo: promuovere la generosità e l'impegno sociale. Questa iniziativa incoraggia persone, aziende e organizzazioni a fare donazioni, offrire il proprio tempo o semplicemente diffondere atti di gentilezza.

Obiettivi del Giving Tuesday

Gli obiettivi principali del Giving Tuesday includono:

  • Sensibilizzare su cause sociali e ambientali: mira a incentivare la consapevolezza su questioni come l’ambiente, l’educazione, la salute e la povertà, ponendo l’accento su come ognuno possa fare la differenza.
  • Incoraggiare donazioni e volontariato: durante quel giorno, molti scelgono di donare a organizzazioni non profit o di dedicare il proprio tempo a progetti di volontariato.
  • Creare una cultura del dare: l'iniziativa promuove un consumo più consapevole e solidale, ricordando che la gratificazione non viene solo dagli acquisti, ma anche dal dare e dal contribuire a una causa importante.

Consumo sostenibile: un approccio differente al Black Friday

Per chi cerca un approccio più sostenibile al Black Friday, il consumo consapevole rappresenta una valida alternativa. Non significa solo comprare meno, ma anche comprare meglio.

Scegliere prodotti di qualità

Gli articoli di qualità, come elettrodomestici con alta efficienza energetica o capi d'abbigliamento resistenti, riducono la frequenza con cui devono essere sostituiti. Inoltre, optare per prodotti realizzati con materiali naturali, biodegradabili o riciclati contribuisce a ridurre i rifiuti e a minimizzare l’impatto ambientale lungo tutto il ciclo di vita del prodotto.

Supportare aziende con pratiche sostenibili

Molte aziende stanno adottando pratiche sostenibili, come l’utilizzo di energie rinnovabili, politiche di zero sprechi e una filiera trasparente. Sostenere queste imprese significa premiare l’impegno verso un mondo più etico e rispettoso dell’ambiente. Si può scegliere anche di comprare da produttori locali per ridurre l’impronta di carbonio legata al trasporto. In questo modo non solo si supporta l’economia locale, ma si crea un circolo virtuoso che va a beneficio della comunità.

Optare per esperienze o servizi

Invece di acquistare oggetti materiali, considera l'idea di regalare esperienze, come corsi, abbonamenti a servizi culturali, o esperienze outdoor. Questo tipo di dono promuove un consumo meno impattante e offre un valore duraturo, spesso anche sul piano emotivo. Se l’acquisto fisico non è indispensabile, valuta l’acquisto di prodotti digitali, come e-book, corsi online, o donazioni a cause specifiche. È un modo per evitare imballaggi e spedizioni, riducendo al minimo l’impatto ambientale.

Praticare il riutilizzo e l'economia circolare

Acquistare articoli di seconda mano è una delle migliori pratiche di consumo sostenibile. Piattaforme online e negozi fisici dedicati al second-hand permettono di trovare capi, accessori e persino elettrodomestici di qualità, riducendo il consumo di risorse per produrre nuovi articoli. Infine, anziché buttare via un oggetto non più utilizzato, cerca di ripararlo o donalo a chi ne ha bisogno. Il riuso allunga la vita dei prodotti e aiuta a ridurre i rifiuti.

Scritto da Lo staff di Greenweez.it