Cos'è l'Artemisia annua

L'Artemisia annua L. è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Asteraceae (o Compositae), la stessa famiglia di cui fa parte anche la più conosciuta camomilla. Originaria della Cina settentrionale, precisamente della provincia di Hunan, un altopiano dalle caratteristiche climatiche e ambientali simili alla steppa, in Italia l'Artemisia annua è molto rara, anche se occasionalmente è possibile trovarla lungo l'arco alpino. La pianta di Artemisia fiorisce a fine estate e la sua altezza varia da 50 centimetri (per le tipologie a cespuglio) fino a 3 metri.

Tradizionalmente chiamata "assenzio cinese", "assenzio annuale" o "assenzio dolce", il nome botanico Artemisia significa "dedicato a Artemide", la dea della mitologia Greca protettrice dei boschi, della caccia e degli animali selvatici. La pianta di Artemisia veniva utilizzata durante i culti pagani in onore di Artemide considerata anche la dea delle iniziazioni femminili, della luna e della verginità. Per molti anni infatti, l'Artemisia è stata il "rimedio contro le malattie delle donne".

Esistono tante specie di piante appartenenti al genere Artemisia oltre alla specie annua, come ad esempio l'Artemisia genepì, comunemente chiamata ginepro e l'Artemisia absinthium, conosciuta come assenzio, entrambe utilizzate per la produzione di liquori e il dragoncello (Artemisia dracunculus) un'erba aromatica largamente utilizzata in cucina.

L'Artemisia annua si caratterizza per un gambo cilindrico e ramificato da cui originano foglie felciformi di un colore verde brillante, dall'inconfondibile sapore amarognolo, e piccoli fiori gialli dall'odore gradevole; i semi invece sono molto piccoli ed oleosi.

Proprietà e benefici dell'Artemisia annua

L'Artemisia annua è nota da sempre per i suoi numerosi effetti benefici, in particolare trova largo impiego nella medicina tradizionale cinese come rimedio contro la febbre. Cosa cura l'Artemisia annua? I suoi benefici effettivi o presunti sono talmente tanti da averle fatto guadagnare l'appellativo di "erba magica". Le proprietà curative più note dell'Artemisia annua sono quelle antimalariche e antimicrobiche, ma recentemente questa pianta è stata oggetto di studi, oltre che di tanta attenzione mediatica, per via della sua possibile attività antitumorale

Dalle parti aeree fiorite dell'Artemisia annua si estrae un principio attivo, l'artemisina, che, insieme ai suoi derivati, pare essere il responsabile delle proprietà a cui questa pianta deve la sua fama. Diversi studi in vitro hanno dimostrato l'efficacia dell'artemisina e dei suoi derivati semi-sintetici nel combattere e bloccare la proliferazione di alcune tipologie di cellule tumorali. Questa è certamente una notizia interessante che tuttavia non può farci gridare al miracolo: non esistono infatti evidenze né sufficienti studi sull'uomo che confermino questa proprietà degli estratti di Artemisia.

In più, non abbiamo abbastanza informazioni nemmeno per quanto riguarda il dosaggio e la posologia corretti di preparati a base di artemisina e non conosciamo tutti i possibili effetti collaterali che tale principio attivo naturale potrebbe causare a lungo termine. Per tutti questi motivi è consigliabile non intraprendere mai terapie fai-da-te con estratti di Artemisia annua, convinti che il fatto che si tratti di una sostanza naturale automaticamente lo renda un rimedio più sicuro del farmaco prescritto dal medico.

Ma vediamo insieme, in maniera più dettagliata, tutte le proprietà dell'Artemisia:

  • L'Artemisia annua è il punto di partenza per la sintesi di farmaci antimalarici.
  • Nelle donne, la tintura madre di Artemisia vulgaris è utile contro i dolori tipici della sindrome premestruale e per regolarizzare il ciclo mestruale, soprattutto nel periodo climaterico (quello che precede la menopausa).
  • Nella medicina cinese,l'Artemisia annua viene tradizionalmente usata per favorire le funzioni digestive; ha inoltre attività antispastiche, soprattutto a livello gastrointestinale, e aiuta quindi in caso di gonfiore addominale.
  • Aiuta ad abbassare la febbre.
  • E' un ottimo rimedio antifungino e antimicrobico attivo su quasi tutti i batteri; l'olio essenziale di Artemisia è molto utilizzato anche in dermo-cosmesi per disinfettare e purificare la cute in caso di acne.
  • L'azione antiossidante dell'Artemisia aiuta a contrastare la formazione delle placche aterosclerotiche, con un possibile effetto preventivo nei confronti di molte problematiche del sistema cardiovascolare.
  • E' un valido antitussigeno ed espettorante.
  • E' utile contro molte forme di parassitosi intestinali.
  • Regola la secrezione di insulina; attenzione quindi nei pazienti che assumono insulina esogena dato che la co-somministrazione potrebbe potenziarne l'effetto aumentando il rischio di ipoglicemie.
  • Contribuisce a garantire il benessere delle vie urinarie stimolando la diuresi.
  • Ha un'azione antiemetica, utile anche per contrastare la nausea da mal d'auto.

Come usare al meglio l'Artemisia annua

L'Artemisia annua è una pianta di facile coltivazione e oltre ad essere conosciuta per scopi terapeutici, viene impiegata anche come deodorante e come conservante, soprattutto negli Stati Uniti. A differenza di altre piante della stessa famiglia, l'Artemisia annua non viene normalmente sfruttata in ambito culinario.

In campo farmaceutico l'Artemisia annua si trova in varie forme:

  • Artemisia annua in capsule
  • Olio essenziale di Artemisia
  • Artemisia annua in soluzione idroalcolica (o tintura madre)
  • Droga essiccata

Le capsule, la tintura madre e l'olio essenziale contengono quasi esclusivamente un concentrato di artemisina, che può arrivare a costituire fino il 99% del totale della formulazione.

La droga essiccata, che si ottiene dalle parti aeree fiorite della pianta, è invece utilizzata soprattutto per la preparazione di idroliti, come infusi e tisane di Artemisia annua.

Queste rappresentano tutte la cosiddetta "via interna di somministrazione", nel senso che il principio attivo esplica la sua attività benefica solo dopo essere stato ingerito. Esiste però anche una "via esterna di somministrazione" riguardante soprattutto l'olio essenziale di Artemisia che può essere utilizzato per frizioni cutanee, massaggi e pediluvi, sfruttando le sue proprietà antimicrobiche.

Artemisia annua, dove comprarla

Data l'elevata concentrazione di principio attivo in forme farmaceutiche come l'estratto idroalcolico e le capsule di Artemisia, è possibile acquistare queste tipologie di prodotto solo in farmacia e unicamente dietro prescrizione medica.

La droga essiccata per la preparazione di tisane di Artemisia annua si può trovare in alcune rivendite online, tuttavia il Ministero della Salute italiano non ammette questa pianta per l'uso alimentare. L'Artemisia annua infatti non viene riportata nemmeno nella lista Belfrit, la lista stilata dal Ministero della Salute italiano in collaborazione con le autorità competenti di Francia e Belgio, che comprende tutte le piante e le loro parti ammesse per la preparazione di integratori alimentari. Nella lista sono invece elencate altre piante del genere Artemisia, come l'Artemisia vulgaris.

Artemisia annua: controindicazioni, effetti collaterali e interazioni con i farmaci

Se pensate che assumere un rimedio 100% naturale significhi a priori non rischiare di incorrere in spiacevoli effetti nocivi vi sbagliate. E l'Artemisia è l'esempio perfetto a sostegno di questa testi.

Innanzitutto, l'assunzione di Artemisia dovrebbe essere assolutamente evitata in chi soffre di:

  • Anemia sideropenica
  • Ittero
  • Emorragie e difetti nella coagulazione del sangue
  • Ulcere gastriche, specie se a rischio perforazione
  • Gastrite
  • Diabete
  • Sindrome del Colon Irritabile
  • Problemi alla milza
  • Dispepsia e altri problemi digestivi
  • Crisi epilettiche
  • Nausea, vomito e/o diarrea

Inoltre i rimedi a base di Artemisia annua sono assolutamente controindicati durante la gravidanza e l'allattamento.

Per quanto riguarda gli effetti collaterali, quelli più frequenti sono a carico dell'apparato gastro-intestinale come nausea, vomito, dolori addominali con crampi e diarrea. Sintomi meno comuni che possono presentarsi sono il prurito e l'orticaria, specie nei soggetti predisposti alle allergie. In alcuni casi si sono osservate anche alterazioni del ritmo cardiaco come bradicardia e prolungamento dell'intervallo QT.

Altra questione importante, a cui prestare la massima attenzione, sono le interazioni farmacologiche e/o con altri rimedi a base di sostanze naturali. E' assolutamente sconsigliata l'assunzione di Artemisia se stai assumendo una delle seguenti categorie di farmaci o componenti fitoterapiche:

  • Antifungini
  • Terapie per la cura delle aritmie cardiache
  • Calcio-antagonisti
  • Pompelmo (Citrus paradisi)
  • Rabarbaro e tutte le piante del genere Rheum
  • Angelica cinese (Angelicae sinesi)
  • Tutte le piante appartenenti al genere Rehmanniae (noto col nome comune di Remannia)

Inoltre si sconsiglia anche l'assunzione di Artemisia annua in concomitanza con i farmaci comunemente utilizzati perché le informazioni disponibili non sono sufficienti a garantirne la sicurezza.

In conclusione, dato il notevole elenco di effetti collaterali riconducibili all'utilizzo di preparati a base di Artemisia annua, è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia prima di auto-prescriversi terapie di qualsiasi tipo.