Cos’è e come riconoscerlo

L’umeboshi è un condimento orientale a base di prugne giapponesi. È ottenuto dall’essicazione e successiva macerazione delle prugne in acqua salata e assume per questo un tipico sapore tra l’acido e il salmastro.

Il colore di questi frutti è solitamente sui toni del castano tuttavia, essendo spesso associati e confezionati insieme ad altri ingredienti, possono assumere colorazioni anche diverse. L’umeboshi si trova spesso in commercio anche sui toni del rosso. Il pigmento rosso indica la presenza di importanti sostanze antiossidanti che sono state conferite al frutto durante i processi di lavorazione.

Come aspetto e sapore l’umeboshi ricorda molto le albicocche ed è in genere un prodotto particolarmente apprezzato da chi segue un’alimentazione macrobiotica.

Proprietà e benefici

L’umeboshi è molto più di un semplice condimento. Le prugne di cui è composto hanno infatti proprietà astringenti e sono molto utili quindi in caso di problemi intestinali come nausea, acidità di stomaco e dissenteria.

Le virtù energizzanti di questi frutti sono note sin dall’antichità e venivano in particolar modo sfruttate dai samurai per contrastare gli stati di affaticamento e debolezza fisica.

Anche oggi l’umeboshi è apprezzato per il suo potere di migliorare il benessere gastrointestinale e nello specifico per la sua capacità di ridurre i sintomi della gravidanza e del mal d’auto. Migliora inoltre la digestione e contribuisce all’eliminazione delle tossine in eccesso.

L’umeboshi pare essere inoltre un vero e proprio toccasana per il fegato e per i reni: ha proprietà depurative e pare che la sua azione benefica agisca efficacemente anche in caso di intossicazione alimentare.

Questo frutto è un prezioso alleato anche per ridurre i sintomi delle malattie stagionali. Si pregia infatti di virtù antisettiche in grado di ridurre la febbre e il raffreddore.

Ci si potrebbe domandare a questo punto se un prodotto così efficace presenti qualche controindicazione o effetto collaterale. L’unico caso in cui l’umeboshi è sconsigliato è se si soffre di ulcera al duodeno.

Perché e come utilizzarlo nelle ricette

L’umeboshi può essere consumato da solo oppure può essere aggiunto come condimento ai primi e ai secondi piatti. È un alternativa genuina all’uso del semplice sale da cucina e arricchisce i piatti di sapore e nutrienti importanti quali calcio, ferro e fosforo.

Se si desidera gustare il frutto nella sua interezza ma non si apprezzano i gusti eccessivamente salati è consigliabile immergere la prugna in una tazza di acqua calda o di tè per mitigarne il sapore. Il liquido ottenuto poi da quest’infusione può essere bevuto come rimedio energizzante e ricostituente.

L’acidulato di umeboshi è un condimento che può essere usato in sostituzione dell’aceto, del sale e della salsa di soia. È ideale per insaporire le insalate e i piatti orientali a base di riso e di alghe.

L’umeboshi può essere infine impiegato come ingrediente base per la preparazione di creme da spalmare sul pane o da aggiungere alla pasta come sugo.