Caratteristiche, tipologie e proprietà
Il sale delle Hawaii - insieme al sale rosa dell’Himalaya, al sale blu di Persia e al sale grigio della Bretagna - è una tra le varietà di sale più caratteristiche e particolari al mondo, sia per via del suo colore che per via del suo sapore e dei suoi peculiari valori nutrizionali. Il sale hawaiano è un sale marino grosso che viene estratto e poi lavorato artigianalmente presso le isole vulcaniche dell’omonimo arcipelago. Può essere di colore rosso oppure nero e presentare di conseguenza anche distinte proprietà organolettiche.
Il sale nero delle Hawaii deve il suo colore alla presenza di carbone vegetale al suo interno. Il carbone vegetale è presente allo stato naturale sul fondo del mare e viene dunque incorporato nel sale in modo del tutto spontaneo. Si tratta di una sostanza di origine vulcanica che conferisce al sale, oltre alla tipica pigmentazione corvina, anche proprietà depurative e disintossicanti. A differenza di altre tipologie di sale nero, il sale delle Hawaii non viene addizionato artificialmente con carbone attivo bensì viene estratto già dotato di questo elemento. Il carbone attivo è noto anche per la sua capacità di influenzare positivamente i processi di digestione e per la sua capacità di ridurre alcuni sintomi di malessere intestinale. Leggi qui per saperne di più: Cucinare e depurarsi con il carbone vegetale.
Dal punto di vista gustativo il sale nero grosso delle Hawaii si contraddistingue per un sapore netto, secco, marcatamente amarognolo con sentori di affumicato. Anche il sale rosso delle Hawaii ha un sapore tendenzialmente amaro ma con note che richiamano prevalentemente alla frutta secca tostata.
Il sale rosso delle Hawaii trae il suo colore rosso rubino dalla considerevole quantità di ferro in esso presente. L’esistenza di questo minerale in percentuali così elevate è dovuta al contatto del sale con l’argilla rossa vulcanica presente nei fondali. Una volta asciugato al sole, il sale hawaiano rivela di conseguenza un colore simile a quello dell’argilla. Oltre ai vantaggi che derivano dalla presenza del ferro, questo sale può portare benefici anche a livello cutaneo. Come vedremo infatti più avanti può essere utilizzato anche per i trattamenti estetici delle pelle.
Differenze rispetto al sale tradizionale
La caratteristica che maggiormente diversifica il sale nero delle Hawaii dal sale marino bianco è la sua minore percentuale di sodio. Contenendo meno sodio è considerato un sale più pregevole per chi è affetto da problemi di ipertensione, osteoporosi e disturbi associati ad una dieta eccessivamente ricca di questo elemento. Purché venga consumato nelle giuste dosi, il sale nero hawaiano può dunque rivelarsi, per chi soffre di pressione alta, una buona alternativa al tradizionale sale da cucina. Data inoltre la presenza di carbone attivo al suo interno, questo sale potrebbe anche migliore parzialmente la digeribilità degli alimenti.
Come già si è anticipato, ciò che differenzia il sale rosso delle Hawaii dal comune sale bianco è il fatto che il primo contenga una percentuale quintupla di ferro. Se 100 grammi di sale bianco contengono circa 0,33 mg di ferro, 100 grammi di sale rosso ne contengono invece 1,65 mg. Va da sé che per chi ha la necessità di integrare maggiormente questo minerale nell’organismo, può farlo in parte anche servendosi di questo ingrediente. Il sale rosso può rivelarsi quindi un'interessante alternativa al sale classico per chi problemi legati alla carenza di ferro. C’è inoltre chi sostiene che rispetto ad altri tipi di sale quello rosso sia anche più ricco di oligoelementi.
Utilizzo nelle ricette e in cosmesi
Dal punto di vista culinario il sale nero hawaiano si sposa bene con gli arrosti di pesce e carne, con i formaggi (ad esempio il tofu), con le verdure grigliate e con i primi piatti di pasta. È consigliato anche per la preparazione del sushi e come condimento del riso e delle patate dolci. Il suo colore dona alle pietanze un aspetto curioso e particolare tant’è che viene spesso utilizzato anche come semplice guarnizione. Il sale nero può essere adagiato anche su tartine e crostini per dare un tocco di creatività ed eleganza in più agli aperitivi.
Il sale rosso hawaiano è adattabile agli stessi abbinamenti sopra elencati per il sale nero. Oltre all’impiego gastronomico questo sale può essere utilizzato anche in ambito cosmetico. Si presta in particolare alla realizzazione sia di bagni depurativi che di scrub leviganti ed esfolianti. Il sale rosso è in grado di ravvivare la pelle e di ristabilirne anche il corretto pH. Se massaggiato delicatamente contribuisce all’eliminazione delle cellule cutanee morte e a migliorare lo stato di salute e di bellezza delle pelle. Scopri tutti i positivi effetti che un semplice scrub può generare sul corpo cliccando qui: Scrub Corpo Naturale.