Cristoforo Colombo la definiva il “frutto degli angeli”, indubbiamente per merito del sapore dolce e succoso che la caratterizza. Diffusa e coltivata nei paesi tropicali, la papaya è un asso nella manica per chi vuole stupire in cucina.

Ma come si mangia la papaya? Non limitarti a macedonie e insalate! Questo delizioso frutto si abbina alla perfezione con pesce e carne e diventa un ottimo ingrediente da aggiungere a dolci e merende. Alleato del benessere, è un concentrato di vitamine e sali minerali. La papaya è una bomba energizzante, che può aiutare a combattere la stanchezza.

Scopri le sue qualità, gli usi sorprendenti che puoi farne a tavola e tutti i segreti per acquistarla quando è pronta da gustare.

Matura al punto giusto: come scegliere la papaya

A qualcuno sarà capitato di comprare una papaya, affettarla e… trovarla asciutta come un cartone, con la polpa che impasta la bocca e uno sgradevole sapore aspro.

Pur essendo diffusa comunemente nei supermercati più forniti, ci vuole qualche accortezza per scegliere il frutto giusto e indovinare il corretto grado di maturazione (un po' come succede con la scelta dell'avocado). Ecco qualche indicazione utile per non sbagliare l’acquisto esotico:

  • Occhio al colore: durante la maturazione, il verde della buccia tende progressivamente a ingiallire. Se vuoi consumare subito la papaya, orientati su un prodotto più "biondo" e morbido al tatto; se invece la vuoi conservare qualche giorno in frigorifero, scegli una consistenza più soda e una tonalità più acerba. Attenzione: macchie marroni sono sinonimo di un prodotto non freschissimo, che può avere un gusto alterato. 
  • Non aver paura di toccare: per verificare la maturazione, puoi esercitare sul frutto una leggera pressione. Se la sensazione al tatto è morbida, è probabile che tu abbia trovato la papaya pronta da gustare.
  • Annusa! Se emana un gradevole profumo di frutta, vuol dire che la polpa all’interno è buona e matura.
  • Controlla l’etichetta: la papaya che viaggia in aereo è più sicura di quella che arriva sui nostri mercati per via marittima.

Come pulirla e tagliarla facilmente

Come tagliare la papaya

Pronti a scoprire tutti i segreti della papaya? Armati di un coltello affilato, un tagliere e un cucchiaio per rendere utilizzabile il frutto con quattro semplici operazioni:

  1. Elimina la buccia;
  2. Lava sotto acqua corrente fredda e asciuga con carta assorbente;
  3. Taglia iniziando dalla punta e dividi la papaya a metà;
  4. Con l’aiuto di un cucchiaio, rimuovi i semini neri che si trovano nello spazio vuoto centrale.

A questo punto il tuo delizioso e profumato frutto tropicale è pronto per essere tagliato a cubetti, spicchi o listarelle in base alla preparazione che hai in mente. La polpa può essere mangiata a spicchi, come un melone, a cucchiaiate, come un gelato, o utilizzata per frullati, centrifugati o altre ricette.

Ma la polpa non è l’unica parte della papaya che puoi sfruttare: semi e foglie riservano inaspettate sorprese.

Non solo polpa: mangia anche semi e foglie!

La maggior parte dei consumatori si limita a sbucciare e a consumare solo il cuore polposo della papaya, inconsapevole del fatto che anche semi e foglie possono essere utilizzati. 

Per esempio, queste ultime sono diffusissime in Africa, America Centrale e Asia. Se hai voglia di provare le foglie di papaya, puoi scottarle in acqua bollente come faresti con gli spinaci o le bietole e mangiarle come verdure.

Per quanto riguarda i semi, invece, il loro sapore deciso e un po’ amarognolo li rende adatti a essere impiegati come polverina per insaporire pesce e carne, in alternativa al pepe. Basta pulirli, lasciarli essiccare e poi macinarli. Se ne apprezzi il gusto, puoi sgranocchiare quelli più piccoli come integratori naturali, come fanno normalmente le popolazioni del Centro America. Puoi anche ricavarne un infuso, mettendo a bollire i semi macinati in acqua.

Ma torniamo alla dolcissima e squisita polpa, deliziosa come ingrediente per la macedonia ma anche ingrediente jolly per creare sfiziose ricette. Alla vista appare rosata o leggermente sfumata verso il color albicocca, carnosa, facile da tagliare sia con un coltello che con un semplice cucchiaio.

Godi del suo profumato carattere quando è fresca, appena tagliata. Se invece la vuoi conservare, mettila in frigorifero, ma per non più di qualche ora. Prima di imparare come utilizzare la polpa per ricette gustose e originali, andiamo alla scoperta dei benefici e delle virtù di questo squisito frutto.

Papaya? Tante virtù, poche avvertenze

La papaya è un vero e proprio regalo esplosivo della natura, che contiene sostanze utili per l’organismo e porta diversi benefici a chi la consuma regolarmente, come dimostrano gli studi. La concentrazione di vitamine è molto alta: contiene A, B, C ed E, ma anche tanti altri nutrienti con potassio, magnesio, acido folico e pantotenico, caroteni e flavonoidi.

Composta all’80 per cento di acqua, nonostante il sapore dolce ha un contenuto di zucchero medio-basso (30/40 calorie per 100 gr). 

È un frutto appetibile per molti motivi:

  • grazie all’enzima della papaina porta benefici alla digestione ed è un balsamo utile per chi soffre di ulcera e problemi gastrici;
  • le vitamine le conferiscono spiccate attitudini antiossidanti, che aiutano a proteggere l’organismo dall’invecchiamento cellulare;
  • con le sue fibre, aiuta a prevenire sintomi influenzali e otiti;
  • i suoi composti di origine vegetale contribuiscono anche a ridurre i livelli di colesterolo LDL (quello “cattivo”) nel sangue;
  • i flavonoidi e polifenoli contenuti nei semi sarebbero preziosi alleati contro le infezioni batteriche.

Unica avvertenza: evita di consumare i semi, ricchi di papaina, durante la gravidanza, in caso di ulcera allo stomaco o durante cure farmacologiche per non incorrere in spiacevoli interazioni.

Come si mangia la papaya? Comincia dai centrifugati

Uno dei modi più immediati per mangiare e apprezzare i benefici della papaya sono i centrifugati; il più apprezzato è il mix esotico tra papaya e mango. Utilizza frutti piuttosto maturi, ma se gradisci un tocco ulteriore di dolcezza, aggiungi un po' di miele.

Qualche fogliolina di menta è ottima per decorare. Varia usando le fragole invece del mango, magari con una bella spruzzata di limone.

La papaya funziona molto bene anche in accoppiata con gli agrumi o, se vuoi virare verso gli ortaggi, con la carota. Per addolcire, versa zucchero di canna e succo di lime.

Ricette estive con papaya

Ecco qualche fresco suggerimento per l’estate:

  • Scopri quanto può essere delizioso sostituire il melone con la papaya e metterlo in tavola insieme a una saporita fetta di prosciutto crudo.
  • Ispirati alle tradizioni sudamericane: oltreoceano la papaya è utilizzata con il pescato, condita semplicemente con pepe, peperoncino, lime e sale.
  • Prepara semplici spiedini con gamberi cotti in forno.
  • Altra accoppiata vincente è quella con pollo, idea sfiziosa per un pranzo in ufficio, leggero ma nutriente e gustoso. Fai bollire la carne con erbe in acqua salata. una volta raffreddato, unisci papaya e mango a cubetti, succo di limone, senape, sale e pepe.

E arriviamo al ricchissimo capitolo delle insalate, dove le idee e le combinazioni sono infinite. Solo qualche suggerimento per iniziare a stimolare la fantasia:

Che ne dici di un’insalata di papaya, avocado e acini d’uva? Avocado e noci? Pomodori? Sedano? Cetrioli? Lattuga? Condisci sempre con limone e un filo d’extravergine d’oliva.

Inoltre, puoi aggiungere semi di chia o di zucca, utilizzare la salsa di soia o il peperoncino fresco.

E per finire... dessert o merenda a base di papaya

Il sapore dolce della papaya si presta alla preparazione di golosi frullati e smoothie con altri frutti. Semaforo verde, ovviamente, anche per le macedonie. Una per tutte? Papaya, cocco, mele e mango, con yogurt e miele d’acacia. Se ti piacciono le spezie, mescola un pizzico di cannella.

Vuoi conquistare i bambini a merenda? Gelato al latte e yogurt creano una crema ottima da accompagnare a cubetti di papaya o a una macedonia. Non ti rimane che dare spazio alla tua fantasia e lasciarti ispirare da questo frutto squisito e versatile.