Pianta di melograno

Il melograno, conosciuto anche come Punica granatum, è una pianta di origini antiche che appartiene alla famiglia delle Punicacee. Le sue origini sono asiatiche: in particolare, proviene da Iran e India settentrionale ma da secoli è presente anche nell'area del Mediterraneo.

La pianta di melograno, data la sua provenienza, resiste facilmente alle alte temperature dei climi torridi e secchi; per questo motivo, per garantire il suo massimo sviluppo sarebbe bene evitare i luoghi troppo umidi, che ne provocherebbero un rapido irrancidimento.

La pianta ha foglie allungate, strette, larghe circa 2 cm e lunghe non più di 7 cm. I fiori, dall’accattivante colorazione rosso vivo, sono costituiti da 3-4 petali e hanno un diametro di circa 3 cm. Da essi genera il frutto, noto come melagrana, che ha la caratteristica forma di una mela (dal latino “mela con semi”) dalla buccia dura e coriacea di colore rosso intenso. All’interno è suddiviso in varie parti, separate da una guaina di colore chiaro che divide i semi in gruppi.

Dai semi si ottiene il succo di melograno particolarmente apprezzato per gusto e proprietà.

Esistono numerose varietà di melograno, con differenze piuttosto marcate sia per dimensioni che intensità di sapore del frutto; alcuni sono molto dolci mentre altri hanno un sapore più acidulo o amaro.

Succo di Melograno: valori nutrizionali

Il succo di melograno è una bevanda conosciuta ed utilizzata sin dai tempi antichi per le sue proprietà dissetanti e terapeutiche. Ricco di vitamine, minerali e antiossidanti ha un apporto energetico medio di circa 52 kcal ogni 100 gr di prodotto. Non solo, ha pochissime calorie: pensa che 100 grammi di prodotto contengono solamente 65 calorie.

Cosa contiene il succo?

  • Acqua (rappresenta circa l’80% del frutto);
  • Carboidrati (hanno un contenuto medio di 13,5%);
  • Bassissima percentuale di grassi e proteine;
  • Numerosi Sali minerali (principalmente ferro e potassio, ma anche zinco, calcio, sodio, fosforo, rame, selenio);
  • Tantissime vitamine (in primis vitamine del gruppo B e vitamina C ma anche A, E e K). Ricordati però che l’apporto vitaminico è maggiore se consumi il succo fresco e fai da te, soprattutto perché le alte temperature dei processi industriali (pastorizzazione o sterilizzazione) decompongono le vitamine rendendo il loro contenuto praticamente nullo;
  • una minima parte di fibre e zuccheri;

La melagrana è uno dei frutti autunnali più ricchi di antiossidanti:

  • Flavonoidi: in particolare nel succo si trova l’Acido Ellagico (principio attivo caratteristico nel frutto del melograno), l’acido gallico e la quercetina. I flavonoidi sono sostanze dall’elevato potere antiossidante con la capacità di contrastare l’effetto dei radicali liberi;
  • Antocianine: la loro alta concentrazione determina il colore rosso vivo dei semi (sono le stesse sostanze che danno il colore intenso al vino rosso).

Una caratteristica però che non devi sottovalutare del succo di melograno è l’indice glicemico abbastanza alto, pertanto non è indicato in soggetti affetti da diabete. Inoltre, essendo già abbastanza dolce, ti sconsiglio di aggiungere zucchero per evitare un ulteriore aumento del tuo indice glicemico.

Consumalo al suo stato naturale, la sua naturale dolcezza ti sorprenderà!!

Melograno: Proprietà e benefici

Il succo di melograno è un prodotto con tantissime proprietà benefiche:

  • Antiossidante: contrasta gli effetti del tempo favorendo la rigenerazione delle cellule e la riparazione dei tessuti. L’azione anti-età sostiene la prevenzione di alcune patologie degenerative come Parkinson e Alzheimer;
  • Prevenzione cardiovascolare: svolge un ruolo importantissimo nella prevenzione dell’aterosclerosi abbassando i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue, inibendo l’aggregazione piastrinica e migliorando l’afflusso di sangue al cuore;
  • Antitumorale: la presenza di tannini, polifenoli e antocianine protegge dal possibile sviluppo di forme tumorali, soprattutto perché in grado di contrastare i danni provocati dai raggi UV. A livello dell’epidermide rallenta i processi di iperpigmentazione che porterebbero alla formazione di macchie e rughe;
  • “Adattogeno naturale”: regola i livelli di estrogeni aumentandoli o bloccandoli a seconda delle necessità. Il succo di melograno infatti, è considerato un amico delle donne in menopausa perché aiuta a contrastare l’insorgenza delle vampate e a renderle molto più tollerabili;
    • migliora il tono dell’umore;
    • regola il ritmo sonno-veglia;
    • aiuta a prevenire l’insorgenza della depressione post-menopausa;
    • Negli studi di laboratorio si è visto come il succo di melograno favorisca lo sviluppo di nuove cellule ossee (osteoblasti) e questo potrebbe aprire la strada a nuovi fitoterapici utili perla cura e la prevenzione dell’osteoporosi;
  • Antinfiammatorie e antibatteriche: a livello gastrico ed esofageo aiuta a ridurre l’infiammazione in caso di gastrite o esofagite acuta;
  • Depurative: l’alta percentuale di potassio favorisce la diuresi e l’eliminazione di tossine, per cui è consigliato a chi soffre ipertensione per regolare la pressione arteriosa. Nella medicina ayurvedica è inoltre da sempre usato in caso di dissenteria per le sue proprietà astringenti, per la capacità di contrastare le infezioni batteriche e per rafforzare la mucosa intestinale. Gli stessi effetti benefici si hanno anche in quei casi legati all’abuso di alcol;
  • Sostiene il sistema immunitario: i suoi principi attivi hanno un effetto stimolante sul sistema immunitario e mostrano proprietà antinfluenzali grazie anche al contenuto di vitamina C.

Prepara il tuo succo

Prepara il succo

La spremitura manuale è il metodo migliore per ottenere un succo di qualità che conservi le proprietà nutrizionali del frutto, richiede però un lavoro lungo e complicato per questo motivo spesso si ricorre alla spremitura industriale. 

In realtà, ottenere un succo di melograno “fai da te” è molto semplice. Ti basterà prendere una melagrana ben matura, lavarla accuratamente ed avere a disposizione uno di questi strumenti:

  • Spremiagrumi: taglia il melograno in due parti uguali come faresti per un’arancia e procedi con la spremuta dei chicchi. Una volta ottenuto il succo è pronto al suo utilizzo. Ti consiglio di aggiungere subito qualche goccia di succo di limone per evitare l’ossidazione dei nutrienti;
  • Passaverdure: sgrana il frutto, inseriscilo nell’apposito apparecchio e il tuo succo sarà pronto;
  • Schiacciapatate: taglia il frutto in due parti e inseriscile una alla volta nello strumento, dopodiché, una volta ottenuto il succo, filtralo con un colino per eliminare le pellicine residue;
  • Frullatore: inserisci i chicchi precedentemente sgranati a mano e aziona lo strumento;
  • Estrattore o centrifuga: inserisci solamente i chicchi di melograno e procedi con l'estrazione.

Per facilitare e velocizzare ulteriormente la preparazione del tuo succo nel nostro shop online puoi trovare anche lo spremitore di melograno, uno strumento pensato appositamente per ridurre al minimo gli sprechi con il massimo del risultato.

Succo di melograno controindicazioni

Il succo di melograno, come hai visto, è ricchissimo di proprietà, ciò nonostante presenta alcune controindicazioni legate alle sue caratteristiche acide; infatti è sconsigliato in caso di problemi di reflusso gastroesofageo o di acidità di stomaco.

Allo stesso modo, se consumato in dosi eccessive, può causare reazioni allergiche o portare alle comparsa dei classici sintomi da intossicazione alimentare come gonfiore, prurito, difficoltà respiratorie, mal di testa, vertigini e sonnolenza.

È quindi buona norma consumare questo prodotto con moderazione, in modo da trarre vantaggio dei suoi benefici evitando l’insorgenza di possibili effetti collaterali.

Il melograno ha il potere di interferire anche con l’azione di alcuni farmaci, tra i quali:

  • Antinfiammatori;
  • Antidiabetici per la tendenza che ha ad aumentare i valori di glicemia nel sangue;
  • Antipertensivi, avendo già di per sé un effetto diuretico;
  • Antidepressivi, in quanto regola gli ormoni;
  • Anticoagulanti, data la ricchezza di vitamina K che ha un ruolo cruciale nei meccanismi coagulativi.