Il Sale dell'Himalaya

Il sale è un elemento tanto semplice quanto indispensabile per la vita stessa. Senza alcuni sali minerali come il sodio e il potassio in esso contenuti il nostro sistema nervoso centrale verrebbe compromesso, mentre, al contrario, pochi grammi di troppo può trasformarlo in un veleno per l'organismo. Con le lavorazioni industriali che depurano chimicamente il sale dai minerali considerati impurità, questo elemento tanto prezioso è diventato potenzialmente pericoloso. Il sale rosa cristallino dell'Himalaya è un sale fossile, integrale, ricco di minerali e bioenergeticamente puro. Questo sale è la base della vita stessa e può essere usato per curarsi, mantenersi giovani, cucinare e altri modi che leggerete in seguito.

Il sale nella storia

L'uso del sale presso le civiltà del passato ha origini antichissime. Già 10.000 anni or sono nel periodo Neolitico, con la scoperta dell'agricoltura e dell'allevamento, l'uomo incomincia a coltivare cereali e a conservare il cibo (soprattutto carne e pesce) mediante operazioni di salagione. Inizialmente si usava far bollire l'acqua di mare fino a che evaporata tutta rimanesse solo il sale; furono successivamente i Romani a produrre l'Oro Bianco in maniera intensiva presso le saline di cui detenevano il monopolio e a commerciarlo in tutta Europa attraverso le cosiddette Vie del sale.

Come succede a tutto quello che diventa insostituibile e prezioso, il sale assunse nella storia sia un valore simbolico che economico. Per esempio, fino al Medioevo venne usato come valuta di scambio al pari dell'oro (da qui il termine salario) e, sempre nel Medioevo, si usava fare un cerchio di sale intorno alle abitazioni dove era avvenuto un litigio per eliminare gli influssi negativi del diavolo. Plinio il Vecchio nel I secolo dopo Cristo nel trattato Naturalis Historia definisce il sale come parte integrante della cultura romana affermando che « non è possibile concepire una vita civilizzata senza la produzione e l'uso del sale».

In nome del sale sono state fondate antiche città nei luoghi di estrazione (come Salisburgo), costruite vie per il suo commercio (come la Via Salaria), combattute guerre (come la «Guerra del sale» di Perugia contro lo Stato Pontificio nel 1540) e sono state vinte battaglie contro l'oppressione (come la famosa «Marcia del sale» del Mahatma Gandhi nel 1930) quasi a dimostrare la preziosa natura di questo insostituibile alimento.

Oggi però l'inquinamento dei mari e la raffinazione industriale hanno alterato le proprietà organolettiche del sale impoverendolo.

Che cos'è il sale

Dal punto di vista chimico il cloruro di sodio, chiamato comunemente «sale da cucina», è un elettrolita con legami di tipo elettrostatico (dovuti cioè a fenomeni di cessione e acquisizione di elettroni fra gli atomi) che alterna ioni positivi di sodio e ioni negativi di cloro ai vertici del suo reticolo cristallino con un rapporto di 1:1. Al microscopio si presenta come un cristallo di forma cubica che disciolto in acqua diventa solubile fino a una concentrazione massima del 26% dopo di che la soluzione diventa satura e il sale in eccesso non si scioglie più.

Questo composto si trova disciolto insieme ad altri minerali negli oceani che ricoprono il 70% del nostro pianeta in una forma che non è né sale né acqua ma che rappresenta il «brodo primordiale» dove ha avuto origine la vita. Il sodio e il cloro sono tra i dodici elementi più presenti nelle rocce; se si prosciugassero gli oceani tutta la superficie da loro oggi occupata si ricoprirebbe di giacimenti di sale profondi anche 50 metri.

Il sale è anche fondamentale per la nostra stessa esistenza, il movimento caotico degli ioni salini nell'acqua consente infatti la conduzione di corrente elettrica ed è quindi fondamentale per i processi bio-elettrici che coinvolgono cellule e sistema nervoso; senza di esso non saremmo neanche capaci di pensare visto che per ogni trasmissione di segnali sensoriali e motori del sistema nervoso sono essenziali gli ioni-sodio biodisponibili nel sale. L'organismo umano ha infatti bisogno di almeno 0,2 grammi di sale senza i quali andrebbe incontro a quella che viene chiamata fame di sale anche se oggi il pericolo maggiore nasce al contrario dall'abuso di sale. In Europa il consumo di sale giornaliero è di 15-20 grammi mentre i reni riescono a eliminarne solo 5-7 grammi con conseguenze molto dannose.

Una soluzione acquosa contenente lo 0,9% di cloruro di sodio è detta soluzione fisiologica perché ha la medesima pressione osmotica del plasma sanguigno umano ed è il principale fluido usato in medicina per curare la disidratazione.

Come si è formato il sale fossile

Il sale fossile è il risultato di un processo di sedimentazione iniziato milioni di anni fa quando i mari ricoprivano quasi tutto il pianeta. Il sodio e il cloro in un lontano passato erano legati alle rocce insieme agli altri minerali, con la disgregazione operata dagli elementi sono stati separati dalle rocce e portati via dalle acque dei fiumi per poi finire nei mari e negli oceani dove, essendo molto solubili, si sono disciolti.

Quando l'acqua è evaporata per ritornare nel suo ciclo naturale questi due elementi, insieme ad altri minerali, sono rimasti in sospensione fino al punto di saturazione raggiunto in cui si sono depositati in una dura crosta che è diventata nel corso dei millenni una nuova roccia grazie alle reazioni tra i vari elementi e alle trasformazioni influenzate dalla nascita della catena himalayana. Nel sale himalayano sono disciolti alcuni minerali in proporzioni variabili e circa 84 oligoelementi in tracce.

Le proprietà bioenergetiche

Pur essendo chiaro il valore evidente per l'organismo, è dal punto di vista biofisico che il sale himalayano si rivela un prezioso veicolo energetico. La biofisica, a differenza della fisica che studia la materia inerte, analizza invece la materia viva e le sue interazioni e cerca di interpretarne ogni implicazione energetica. Diverse ricerche biofisiche hanno dimostrato l'efficacia del sale cristallino sull'organismo umano effettuando una misurazione dello stato bio-energetico, ossia la vitalità, degli organi. Mediante misurazioni elettro-fisiche effettuate su aree cutanee localizzate si possono valutare lo stato complessivo e le dinamiche di regolazione dell'organismo, individuando disturbi e blocchi a carico dei meccanismi di autoregolazione.

In poche parole si riesce, eseguendo queste misurazioni prima e dopo aver bevuto la soluzione idrosalina, a determinare gli effetti del sale cristallino sulla salute osservando le reazioni elettriche ed energetiche e i loro cambiamenti. Questi studi hanno dimostrato una accresciuta vitalità dell'organismo nel suo insieme oltre che un migliore funzionamento dei meccanismi di autoregolazione del corpo.

C'è un mondo materiale e uno immateriale che vivono intrinsecamente l'uno dentro l'altro, il primo viene definito da parametri sensoriali e codificato secondo le conoscenze della scienza classica che variano a seconda del periodo storico e delle conoscenze acquisite; i meccanismi del secondo sono a tutt'oggi sconosciuti alla maggior parte delle persone solamente perché prive degli strumenti per sondarlo anche se questo mondo sommerso è alla base della vita stessa. Oggi la scienza afferma che ogni cosa, anche la più solida, è formata da energia condensata che vibra a una determinata frequenza. L'organismo umano è molto più complesso di quello che si vede materialmente, molte antiche culture come quella cinese e quella indiana affermano che oltre al corpo fisico esiste anche un corrispondente energetico formato da milioni di canali piccoli e grandi chiamati nodi. Uno squilibrio di questo complesso sistema energetico porterebbe al manifestarsi di malattie.

 

sale hymalaiano accanto a un fiore viola

 

Il ripristino dell'equilibrio energetico invece è la strada delle medicine naturali e olistiche che osservano l'uomo come un'entità formata da un insieme di processi biologici, emozioni, pensieri, bisogni spirituali e che necessita di armonizzare il suo microcosmo individuale con il mondo che lo circonda. L'organismo ha incredibili capacità di autoguarigione che necessitano solo del giusto input per attivarsi, quando riceve queste informazioni energetiche questo straordinario meccanismo si innesca e importanti cambiamenti avvengono.

Il sale cristallino ha la capacità di stimolare l'organismo a depurarsi riequilibrando i deficit energetici. Per la biofisica l'imperativo è conservare intatte le virtù del sale cristallino mantenendolo integro come veicolo di informazioni, ogni tipo di manipolazione infatti riduce il valore energetico di qualsiasi alimento e il sale non fa eccezioni.

Bagni salini

L'effetto purificante di un bagno nella soluzione idrosalina cristallina della durata di 30 minuti equivale all'azione disintossicante di una dieta di tre giorni. Le tossine vengono infatti trasferite dal corpo all'acqua della vasca per osmosi mentre la pelle reintegra i minerali in soluzione. Al contrario del bagno normale, che disidrata, il bagno salino fissa l'acqua depositando il sale nello strato più esterno della pelle, lo strato protettivo rimane intatto e la cute non inaridisce. È molto indicato per chi ha la pelle secca

Come preparare un bagno caldo con sale himalayano

Il bagno salino dovrebbe avere una concentrazione minima dell'1%, perciò per una vasca di dimensioni normali e della capacità di 100 litri ci vuole almeno 1 kg di sale himalayano. L'acqua dovrà essere alla temperatura di 37°, non aggiungete sapone, bagnoschiuma o altri prodotti. Immergetevi nella vasca cercando di rilassarvi, visualizzate il vostro corpo avvolto dalla luce, immaginate le tossine fisiche ed emotive uscire dai pori della pelle e ogni blocco energetico dissolversi. Dopo circa 15-30 minuti uscite dalla vasca senza risciacquare, asciugatevi delicatamente e riposate una mezz'ora. Il bagno con sale himalayano è una dolce coccola che fate a voi stessi

Frizioni idrosaline

Le frizioni sono un ottimo rimedio per ferite, punture d'insetto, dolori articolari e muscolari e per riequilibrare il ph della pelle. Si utilizza la soluzione all'1% (1 g di sale cristallino con 100 mi di acqua) sulla pelle ferita, all'8% sulle parti doloranti (dolori muscolari e articolari), fino al 26% per contusioni e gonfiori. Accellera la cicatrizzazione delle feriteModo d'uso: sciacquate e frizionate la parte interessata più volte delicatamente e asciugate.

Impacchi idrosalini

Gli impacchi sono molto utili in caso di dolori muscolari o febbre. Si possono usare canovacci immersi nella soluzione all'1% in caso di ferite aperte oppure dal 3% al 10%.

 

Cuscino di sale

Il cuscino di sale usato a caldo o a freddo è un metodo naturale per alleviare i dolori reumatici o le distorsioni.

A caldo

beneficio immediato in caso di mal di denti, mal d'orecchi, contrazioni muscolari, cervicali, contrazioni dei muscoli della schiena, dolori articolari, dolori mestruali, reumatismi e in tutti i casi in cui è consigliabile l'applicazione di impacchi caldi.

Meccanismi d'azione

Emodinamica: stimola la circolazione sanguigna mediante la dilatazione dei vasi favorendo l'apporto di ossigeno e nutrienti vitali per le cellule del tessuto muscolare. È la prima fase del processo di guarigione.

Metabolica: favorisce l'eliminazione delle scorie metaboliche che si formano nel tessuto cellulare e nei muscoli.

Analgesica e miorilassante: il calore abbassa la percezione del dolore e rilassa muscoli e tendini aumentandone l'elasticità.

Controindicazioni

In tutte le lesioni in fase acuta perché può acutizzare il dolore e il gonfiore. Nelle infezioni perché velocizza il metabolismo e la crescita batterica.

In presenza di emorragie e ferite aperte per il rischio di aumentare la perdita di sangue.

Modo d'utilizzo: posizionate il cuscino nel forno (preventivamente riscaldato a 40-45°C) per circa 10 minuti e applicate sulla parte desiderata ripetendo il trattamento se necessario. Ad applicazione ultimata riponete il cuscino in un luogo asciutto all'interno di un sacchetto di plastica. Prestate attenzione alla cerniera se è troppo calda, il cuscino non può essere riscaldato nel forno a microonde. Non scaldare mai oltre la temperatura di 50°C, se si avverte sensazione di disagio interrompere il trattamento.

A freddo

È un rimedio molto efficace in caso di gonfiori, distorsioni, infiammazioni, contusioni, tumefazioni, slogature e in generale quando si ha la necessità di raffreddare una specifica zona del corpo specie a seguito di un trauma con dolore acuto.

Meccanismi d'azione

Emodinamica: diminuizione dell'irrorazione sanguigna locale tramite la vasocostrizione con effetto antinfiammatorio.

Metabolica: rallentamento dell'attività delle cellule sane a seguito di un trauma per consentire la protezione della loro integrità.

Analgesica e miorilassante: riduzione della percezione del dolore con conseguente riduzione dello spasmo muscolare a seguito di un trauma.

Controindicazioni

Ipersensibilità al freddo; disturbi sensitivi; ferite aperte, piaghe o ferite chirurgiche; vesciche cutanee; problemi della circolazione arteriosa.

Modo d'utilizzo: riponete il cuscino in una busta di plastica e posizionatelo nel congelatore per almeno 3 ore, in seguito applicate sulla parte desiderata. In caso di trauma con dolore acuto applicate per un massimo di 10 minuti ogni 2 ore e nei due giorni successivi ogni 4-6 ore. Ad applicazione ultimata riponete il cuscino in un luogo asciutto all'interno di un sacchetto di plastica.

 

 

 

Tratto da Il Sale dell'Himalaya - Di Maurizio Costi - Edizioni L'Età dell'Acquario