Informazioni Principali
Descrizione
Farina di Mandorla di Toritto pelata non tostata, da cultivar Filippo Cea predominante con altre cultivar autoctone.
Ricche di proteine, carboidrati, vitamina E e minerali, le mandorle sono un alimento ricostituente ed energizzante. Il notevole apporto di acidi grassi mono e poli-insaturi e fitosteroli abbassa il colesterolo proteggendo l'apparato cardiovascolare. La spiccata dolcezza e la naturale fragranza della cultivar Filippo Cea sono cifra significativa di tutti i prodotti della filiera circolare della mandorla.
Consigli d'uso
Con la sua texture leggera e soffice ed il gusto delicato e naturalmente dolce, la farina di mandorla pelata da cultivar Filippo Cea predominante con altre cultivar autoctone è eccellente nella realizzazione di dolci da forno e al cucchiaio, piccola pasticceria e primi piatti.
Conservazione: Conservare in luogo fresco e asciutto, al riparo da fonti di calore.
Attenzione: Nel periodo giugno-agosto si consiglia la conservazione in frigorifero. Le mandorle naturali, non trattate con raggi ultravioletti, con le alte temperature possono manifestare il fenomeno delle tarme alimentari.
Ingredienti: Mandorla di Toritto pelata non tostata* 100%
(*Biologica) - Agricoltura Italia
Allergeni: Può contenere tracce di sesamo, arachidi, altra frutta a guscio e frammenti di guscio.
Valori medi per | 100 gr. |
Valore energetico | 613 kcal / 2535 kJ |
Grassi | 52,5 gr. |
di cui saturi | 4,0 gr. |
Carboidrati | 8,8 gr. |
di cui zuccheri | 4,6 gr. |
Fibre alimentari | 9,9 gr. |
Proteine | 21,4 gr. |
Sale | 0 gr. |
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Approfondimenti
Mandorle di Toritto
Il Mandorlo è una pianta robusta che cresce bene anche su terreni poveri, poco profondi e aridi.
In particolare, sul territorio del comune di Toritto, al confine tra pre-Murgia e Alta Murgia, si sono sviluppate varie cultivar autoctone che portano il nome di illustri cittadini torittesi come ad esempio la antica "Rachele", "Piscalze", la "Antonio DeVito", la quale si è originata all'inizio del XIX secolo nel territorio di Toritto in contrada Parchitello, e la più celebre "Filippo Cea".
La cultivar Filippo Cea risale agli inizi del XX secolo ed ha avuto origine nel podere in contrada Matine del torittese Filippo Cea, nato nel 1858.
Questa, presenta caratteristiche di eccellenza: ha un alto contenuto in olio e acidi grassi polinsaturi, una bassissima acidità e un sapore intenso ma, allo stesso tempo, equilibrato, con note di burro finali.
La coltivazione, viene effettuata in asciutto, con qualche irrigazione di soccorso, non predilige eccessive concimazioni e si adattata bene ai territori murgiani.
E' tra le più resistenti e longeve varietà locali, per cui si adatta alle alture più esposte della Murgia.